Domenica, 07 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Legge di bilancio, Sindacati contro quota 102. Draghi non ascolta richieste Lega

La legge di bilancio, per quanto riguarda il superbonus, prevede la rimodulazione del 110% ai soli condomini e l'eliminazione per le facciate. Da Lega a M5s e FI chiedono il nuovo allargamento della misure

21 Ottobre 2021

Legge di bilancio, Sindacati contro quota 102. Draghi non ascolta richieste Lega

Fonte: lapresse.it

Superbonus, pensioni, Reddito di cittadinanza e taglio delle tasse: il Governo - tra mille differenze e proposte - ha tempo sette giorni per trovare l'intesa sulla Legge di bilancio. L'invio all'Ue - e per conoscenza al Parlamento - del Documento programmatico di bilancio (Dpb), rivela alla maggioranza e alle parti sociali i contorni di una manovra da almeno 23 miliardi. Tanti i nodi da sciogliere: 8 miliardi per il fisco, 4,1 miliardi alla sanità, di cui 2 per l'acquisto di vaccini e medicine per il Covid e 2 miliardi contro il caro bollette. 

Legge di bilancio, Sindacati contro quota 102

Mario Draghi, in Parlamento per un'informativa sul Consiglio Ue, è stato soggetto - come sottolinea l'Ansa - di infinite richieste di chi vuole che Superbonus si ampli al 110%. Ma non è finita: più fondi per tagliare le tasse, a discapito del Reddito, chiede Matteo Salvini a nome del centrodestra di tutto il Centrodestra, che, nella giornata di mercoledì 20 ottobre, si è riunito per per fare il punto sulla situazione politica e stabilire un'intesa comune. Intanto Beppe Grillo minaccia chiedendo che il reddito, la mancetta elettorale grillina , non "si svilisca".

Eppure, le trattative più difficili sono quelle che si annunciano sul meccanismo che sostituirà quota 100 per le pensioni e sulla riforma degli ammortizzatori sociali. 

Non si sa ancora bene come superare quota 100, il meccanismo di pensionamento anticipato che anche l'Ocse torna a bocciare perché non sostenibile, facendo sì che il "passaggio al regime ordinario sia graduale ed equilibrato". La proposta sul tavolo è "quota 102" nel 2022 e "quota 104" nel 2023. Ma non si esclude anche un sistema articolato su più anni. La Lega ha messo a verbale il suo dissenso in Cdm, punta a ottenere il meccanismo più ampio possibile, tutelando alcune categorie come i lavoratori precoci e le pmi. Il Pd, per parole di Andrea Orlando, ha chiesto di tutelare gli "usuranti" e le donne (ad ora è saltata anche Opzione donna, mentre sembra confermata l'Ape social).

"Quota 102 è un po' una presa in giro: noi abbiamo proposto una riforma vera del sistema e questa non lo è", ha fatto sapere Maurizio Landini della Cgil. Per la Cisl il meccanismo individuato è "inaccettabile", per la Uil "è una beffa". Nell'attesa di aprire il tavolo sul taglio delle tasse, i partiti si concentrano sui bonus edilizi. Il ministro Pd Dario Franceschini si batte contro l'eliminazione dell'incentivo al 90% per rifare le facciate. Il M5s vuole il "suo" Superbonus al 110%. Il ministro Stefano Patuanelli insiste perché sia estesa almeno a tutto il 2022 anche alle villette. "Il governo faccia di più", insiste Giuseppe Conte. Eppure, da come è stata scritta la manovra, di sicuro la percentuale del rimborso dovrebbe calare progressivamente, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025, secondo le ipotesi.

Capitolo Reddito di cittadinanza: dovrebbe vedere controlli più stringenti e l'introduzione di un meccanismo di decalage dopo il rifiuto della seconda offerta di lavoro (ma il M5s chiede che l'importo cali solo dell'1%). Il M5s non si muove di un millimetro, mentre il centrodestra vuole che la misura sia ridotta (8,8 miliardi di cui 800 milioni aggiuntivi).

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x