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Germania, lo stallo non spaventa i mercati. Borse su, transizione a Merkel

Lo stallo politico in Germania, dove i negoziati tra i partiti per la formazione di una nuova coalizione di governo dureranno con ogni probabilità settimane, se non mesi, non spaventa le Borse europee

27 Settembre 2021

Borse: lo spread, in rialzo, tocca quota 100

Le Borse europee aprono in rialzo dopo il voto tedesco, nonostante l'incertezza sulla futura guida del governo di Berlino. Il Dax di Francoforte avanza dell'1,05% a 15.694 punti, Londra dell'1,02 a 7124 punti, Milano dello 0,69% a 26.173 punti e Parigi dello 0,68% a 6.685 punti. In Germania i socialdemocratici tedeschi sono arrivati primi nelle elezioni nazionali. I risultati provvisori vedono la Spd in pole position per guidare un governo per la prima volta dal 2005, dopo 16 anni di egemonia merkeliana. I socialdemocratici hanno raccolto il 25,7% dei voti, davanti al 24,1% del blocco conservatore Cdu/Csu. Entrambi i gruppi puntano a guidare il prossimo governo. 

Elezioni Germania, mercati tranquilli con la transizione a guida Merkel

Anche perché c'è chi sottolinea che la lunga transizione sarà governata da Angela Merkel, il che per assurdo garantisce stabilità anche in questa difficile fase di assestamento. Interessante anche l'opinione in tal senso espressa dal sottosegretario agli Affari europei francese, Clement Beaune, il quale ritiene che i tedeschi abbiano votato per il rinnovo del Bundestag (Parlamento federale tedesco) per la cancelliera uscente Angela Merkel.  Il candidato socialdemocratico Olaf Scholz durante la campagna elettorale è arrivato ad imitare "i gesti di Angela Merkel", ne ha seguito i passi e si è presentato come "la stabilità e la continuità", ha affermato Beaune. Il sottosegretario francese ha sottolineato l'importanza di cominciare "da adesso" delle discussioni informali con le formazioni che potrebbero formare un governo tedesco "affinché ci si conosca".

Elezioni Germania, Letta: "Dalla crisi si esce a sinistra"

Secondo Enrico Letta, invece, le elezioni tedesche sono la prova che dalla crisi si esce a sinistra. "Ora abbiamo la prova che di ciò che ho sempre pensato e che è una delle ragioni fondamentali che mi hanno spinto a tornare e assumere la guida del Partito democratico: dalla pandemia si esce a sinistra". Lo afferma il segretario del Pd in un'intervista a Repubblica. "Si tratta di un risultato clamoroso, e di una conferma molto importante dal punto di vista culturale. Hanno prevalso i valori di solidarietà, i diritti del lavoro, l'attenzione al sociale e alla riduzione delle diseguaglianze", aggiunge. "Il cancelliere sarà Scholz, non ho alcun dubbio su questo. E lo sarà perché è stato capace di strappare alla Cdu l'eredità positiva dell'era Merkel", sottolinea l'ex premier, che prosegue: "Negli ultimi cinque anni, oltre alla efficiente gestione della lotta alla pandemia, Merkel ha dimostrato la capacita' di rimettere la Germania al centro di uno progetto europeista forte, che è alla base del Next generation Eu. Scholz è stato bravo a rivendicare una continuità e a presentarsi come il vero erede di Merkel. La Cdu, invece, paga la sua svolta a destra con una sconfitta drammatica e il minimo storico dei consensi". 
 
 
 
 
 

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