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Riaperture, dopo il Covid ripresa record: su le stime del PIL e rialzo globale

Tutti i segnali dicono che il rimbalzo economico post Covid sarà il più grande di sempre a livello globale. Ottimi dati anche dal mercato del lavoro, l'Istat rivede al rialzo le stime di crescita

04 Giugno 2021

Istat: cala solo il Pil (-8,9%), su debito pubblico (9,5%) e pressione fiscale (43,1%)

Grafico (foto Pixabay)

Non è solo una ripresa, ma è un vero e proprio rimbalzo. Il mondo, e anche l'Italia, si preparano a una crescita imponente dopo l'allentamento delle restrizioni causate dal Covid. Un'onda che parte dagli Stati Uniti e dalla Cina, ma che a breve è destinata ad arrivare anche in Europa e in Italia. I risparmi congelati durante un anno e oltre di pandemia rientreranno a breve in circolo contribuendo a un vero e proprio boom economico. Dopo i dati su servizi e PMI, arrivano altre stime più che positive.

Forte crescita degli scambi commerciali 

Prevista una forte crescita degli scambi commerciali internazionali. Secondo un lungo report dell'Istat, "la decisa ripresa del commercio internazionale è attesa sostenere l’evoluzione delle vendite all’estero. Il volume di esportazioni di beni e servizi è previsto crescere nel 2021 (+9,6%) e nel 2022 (+7,9%). Nel biennio di previsione l’aumento delle importazioni si manterrà intenso (+10,4% e +9,0%), trainato dall’espansione della domanda interna e in particolare degli investimenti".

L'Istat rivede al rialzo le stime di crescita per l'Italia

Prendiamo l'Italia, dove l'Istat ha rivisto marcatamente al rialzo le sue stime del Pil. A dicembre aveva fissato un +4%, ora la percentuale è stata ritoccata al 4,7%. Questo perché nel I trimestre l'economia è andata più forte del previsto. L'istituto di statistica spiega che "da un lato, il miglioramento del contesto internazionale ha portato a una revisione al rialzo per il commercio mondiale, per circa due punti percentuali, con un effetto positivo sull’andamento di importazioni ed esportazioni. Allo stesso tempo, la ripresa delle quotazioni del petrolio, da 41 dollari a barile a 66, ha portato a una revisione positiva del deflatore dei consumi delle famiglie". 

Stop alla restrizioni e migliorano i consumi

A proposito di consumi, l'Istat prevede per il 2021 un incremento dei consumi delle famiglie del 3,6% con un leggero aumento della propensione al consumo mentre, nel 2022, il progressivo miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro, congiuntamente a una più decisa riduzione della propensione al risparmio, porterebbe a una crescita di intensità maggiore (+4,7%). Anche i consumi della PA sono attesi aumentare nel 2021 (+2,4%) per poi registrare un rallentamento nel 2022 (+0,3%).

Segnali positivi anche dal mercato del lavoro

L'ottimismo degli esperti dell'Istat è motivato anche dai segnali positivi che provengono dal mercato del lavoro. "La fase di recupero dell’occupazione è attesa estendersi anche ai prossimi mesi. Nel primo trimestre 2021, il tasso di posti vacanti destagionalizzato per il totale delle imprese con dipendenti ha mostrato un aumento congiunturale nell’industria (+0,3 punti percentuali) più accentuato di quello nei servizi (+0,1 punti percentuali). A maggio le attese sull’occupazione delle imprese hanno registrato un deciso incremento in tutti i settori" rileva il report. Anche il numero delle persone in cerca di lavoro è destinato a crescere, influenzato dal progressivo attenuarsi delle misure di sostegno pubbliche.

Allacciate le cinture, l'Italia e il mondo sono pronti a volare.

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