17 Aprile 2021
Lavoro (fonte foto Lapresse)
L'Italia fanalino di coda nell'Ue per il lavoro e gli stipendi nel 2020. Un dato che potevamo immaginare ma forse non in questa portata. Il nostro Paese ha perso solo l’anno passato, oltre 39,2 miliardi di salari e stipendi con un calo del 7,47% sul 2019. A rivelarlo sono le tabelle Eurostat aggiornate sulle principali componenti del Pil, secondo le quali si è passati da 525,732 miliardi nel 2019 a 486,459.
Nello stesso periodo, che rimanda sempre all’emergenza Covid-19, risultati negativi si sono registrati anche per gli altri Paesi dell’Unione Europea. In Francia sono stati persi 32 miliardi, qui però la massa salariale passa da 930 a 898 miliardi, con un -3,42%. In Germania invece appena 13 miliardi su oltre 1.500 (-0,87%). Nell'Ue a 27 il calo del monte salari è stata dell'1,92%. Il dato è legato ai lunghi periodi di lockdown e alle altre chiusure con la riduzione dell'occupazione.
Il dato sulla massa dei salari a prezzi correnti nel 2020 in Italia è inferiore ai livelli 2016 e questo alla fine ha azzerato la crescita registrata sui salari nel 2015 per la decontribuzione sulle assunzioni del Governo Renzi. Nello stesso periodo nei maggiori paesi Ue la riduzione è stata minore.
Secondo questi ultimi dati una situazione simile all’Italia sarebbe in Spagna dove ci sarebbero 28,37 miliardi di stipendi in meno, un calo pari al 6,44% ma con una riduzione più sostanziosa dell'occupazione. Qui nell'anno dell’emergenza Covid si sono persi quasi 600.000 occupati a fronte dei 464.000 in meno in Italia. In Spagna il tasso di occupazione si è ridotto di 2,4 punti a fronte dei 0,9 punti in meno registrati in Italia.
Nel nostro Paese il calo del complesso delle retribuzioni è stato legato alle restrizioni sulle attività per contenere il contagio da Covid, con il crollo dei contratti a termine e il largo uso degli ammortizzatori sociali. I contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti dai 194,2 miliardi del 2019 a 184 nel 2020 con una riduzione del 5,24%. Nello stesso periodo questi nell’Ue, sempre a prezzi correnti si sono ridotti dell'1,37%. Secondo Eurostat tra il 2019 e il 2020 il prodotto interno lordo a prezzi di mercato, è diminuito da 1.790,94 miliardi a 1.651,59 con un calo del 7,78%.
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