14 Gennaio 2021
Turismo Italia (fonte foto Lapresse)
"Nel primo semestre 2020 i redditi privati non finanziari hanno registrato la contrazione più forte degli ultimi 20 anni, solo in parte contrastata dalle misure di sostegno". Lo rivela il rapporto della Banca d'Italia, che valuta l'impatto della pandemia da Coronavirus in Italia.
Nel primo semestre del 2020 i redditi primari pro capite delle famiglie italiane si sono ridotti dell'8,8% rispetto al primo semestre 2019. "Una contrazione decisamente più ampia di quelle registrate nelle fasi più acute della crisi finanziaria (-5,2%) e di quella dei debiti sovrani (-3,4%)" osserva la Banca d'Italia.
Cambiata anche la variazione del debito pubblico in percentuale del Pil che raggiunge i valori più alti registrati negli ultimi venti anni. Il debito è aumentato di 121 miliardi nel semestre.
Con la pandemia da Coronavirus, gli italiani hanno ridotto drasticamente le spese per i consumi, registrando così "un risparmio netto di 51,6 miliardi. Il tasso di risparmio è più che triplicato rispetto alla fine del 2019, (da 2,8 a 9,2%), contrariamente a quanto era accaduto durante le due precedenti crisi" continua il rapporto.
E poi ancora: "Dopo oltre un anno di disinvestimenti in titoli pubblici (-23,6 miliardi nel 2019), nella prima metà del 2020 le famiglie sono tornate ad acquistarne per 5,1 miliardi, mentre sono state registrate vendite di altri titoli per 11,6".
Settore particolarmente colpito dalla crisi dovuta al Coronavirus è senza dubbio il turismo. Rispetto a ottobre dello scorso anno - secondo le rilevazioni di Via Nazionale - "le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.193 milioni, risultano inferiori del 70,4%, quelle dei viaggiatori italiani all'estero (572 milioni) del 75,5%; l'avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 620 milioni di euro (era di 1.697 milioni nello stesso mese dell'anno precedente".
"In Italia l'improvvisa e drastica contrazione dei flussi turistici avrà significativi impatti sul PIL nazionale e conseguenze serie sulle imprese del settore e del suo indotto" afferma la Banca D'Italia.
"Il turismo - conclude il rapporto - rappresenta un importante settore dell'economia in Italia e nel mondo, con un forte potenziale in termini di crescita e di occupazione nonché di integrazione sociale e culturale".
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