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La drammatica attualità della visione profetica di Fatima dopo 108 anni dalla sua manifestazione per il mondo, dal Portogallo

Geopolitica e profezie sembrano sempre più vicine. Le gravi colpe dei vertici ecclesiastici nel dimenticare le richieste di Fatima

22 Giugno 2025

La drammatica attualità della visione profetica di Fatima dopo 108 anni dalla sua manifestazione per il mondo, dal Portogallo

C'è una profezia che non sembra passare mai di attualità e che si rivela la più apocalittica e potente visione recente tale da intrecciare storia, politica, cronaca e soprannaturale. La si richiama facilmente dicendo il nome del paesino portoghese da cui tutto ebbe inizio: Fatima. Un nome arabo, che richiama storie di crociate medioevali e le nozze di una principessa araba con un nobile cavaliere portoghese. Profetica anche in questo: i turbolenti rapporti storici fra Europa e mondi arabi. Ma Fatima da piccolo borgo contadino sorto attorno al sepolcro di questa araba convertita e morta in profumo di santità diventa dal 1917 un nome famoso in tutto il mondo, specie per la visione profetica che veicola il 13 luglio 1917. Una sola visione in tre parti: la prima è tutta soprannaturale (la visione dell'inferno), la seconda riguarda guerre mondiali, persecuzioni e travagli per la Chiesa cattolica e il suo Papa, e la terza mostra una visione di cui non viene pubblicata la spiegazione. Al di là del tema di una parte mancante, cioè non pubblicata, appartenente alla terza visione (tema reale, non complottista, in quanto non c'è congruenza tra la seconda e la terza parte) restiamo alla seconda visione in cui sembriamo ancora tutti inclusi, drammaticamente. Le recenti terribili guerre in corso, di difficile conclusione, richiamano il fatto il tema della guerra quale conseguenza delle colpe umane, tema centrale nel messaggio profetico di Fatima dove si preannuncia non solo la seconda guerra mondiale ma un periodo lungo di "guerra, fame e persecuzione" dovuto alle colpe e agli errori dell'umanità e che Dio permette come purificazione e rettificazione dell'umanità stessa. Non c'è nulla nella seconda parte di Fatima che ponga un limite a questa terribile fase storica che dal 1914/1917 continua fino ad oggi, con intermezzi più o meno lunghi di finta pace. Sbaglia quindi chi cerchi di ridurre Fatima al fatto dell'ultimo conflitto mondiale senza vederne l'attualità continua. L'attuale situazione mondiale infatti sembra una diretta continuazione della prima e della seconda guerra mondiale. E' facile vederlo, se si guarda senza pregiudizi. La seconda parte della profezia è molto precisa e indica un progressivo crescendo del male nel mondo: "i buoni saranno martirizzati, il santo Padre (il Papa) avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte". Quest'ultima frase deve farci molto riflettere in quanto la prima e la seconda guerra mondiale non hanno distrutto alcuna nazione: ogni nazione è rimasta, ma è cambiata solo la sua configurazione politica, anzi sono sorte nuove nazioni da regioni e provincie degli Imperi centrali, dissolti. Questo è uno dei molti fattori testuali e contestuali che mostrano come Fatima non sia conclusa ma anzi la storia attuale ne sia ancora ricompresa, pienamente. Oggi le attuali terribile armi presenti in molte nazioni potrebbero portare a quella "distruzione di nazioni" che ancora nell'ultimo conflitto mondiale non era neppure pensabile. Un altro motivo di drammatica attualità di Fatima è dato dalla centralità della Russia per il destino mondiale, come si evince chiaramente dalla profezia in esame. Così è accaduto negli ultimi anni: una nazione che sembrava ormai marginale è cresciuta costantemente di importanza internazionale e ora è decisiva, anche per la questione Israele-Iran. Il messaggio di Fatima lega il tema della pace e della guerra alla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Pio XII e Giovanni Paolo II hanno cercato di attuare questa richiesta profetica ma c'è chi dice che il comando soprannaturale non è stato rispettato come richiesto: Pio XII ha consacrato la Russia ma non "in comunione con tutti i Vescovi del mondo", come suor Lucia aveva riferito essere la volontà divina già dal 1929; mentre Giovanni Paolo II ha affidato e consacrato il mondo alla Vergine ma senza citare espressamente la Russia. Nonostante quindi tutti i Papi dal 1917 ad oggi abbiano sempre dimostrato rispetto, ammirazione e devozione per l'importanza spirituale mondiale di Fatima, tuttavia il suo messaggio è stato in sostanza negletto, emarginato, silenziato, non ascoltato dai vertici ecclesiastici e dal clero nella sua maggioranza. Si può anche trovare una logica storica in questa richiesta che può sembrare strana: perchè debba essere il Papa cattolico a consacrare la Russia ortodossa al Cuore Immacolato di Maria? La storia ci ricorda che la Russia quale Impero sorge con Ivan III e le sue nozze nel 1472 a Roma con Zoe/Sofia, nipote di Costantino XI Paleologo, ultimo Imperatore di Costantinopoli, quindi ultimo Imperatore romano; nozze che sancirono il sorgere di Mosca quale "terza Roma", erede dell'Impero romano. Quella che Padre Livio considera un'idea anticristica (chissà perchè!): cioè la Russia quale Impero cristiano, fù l'idea del Papa Paolo II, non solo di Ivan III! Queste epocali nozze infatti furono volute, approvate e benedette dal Papa di allora: Paolo II. Oltre a ciò per tradizione la Russia è sempre stata considerata una terra spiritualmente sacra alla Madre di Cristo. Ulteriori fattori di intensa storicità di una profezia, quella di Fatima, che appare quale la profezia più geopolitica di ogni tempo. Finchè non verrà un vero "periodo di pace" mondiale, promesso profeticamente, Fatima sarà un monito importante e salutare affinchè i potenti e tutta l'umanità si fermino nella loro corsa verso l'autodistruzione. 

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