26 Giugno 2024
APPROFONDIMENTO STORICO AL CAPITOLO XXVI - CESARE OTTAVIANO AUGUSTO
Cesare Ottaviano Augusto (Roma, 23 settembre 63 a.C. – Nola, 19 agosto 14 d.C.) rappresentò un momento di svolta nella storia di Roma. Negli oltre quarant’anni di principato rinunciò ad una politica militare espansionistica preferendo consolidare i territori già conquistati, e si dedicò al miglioramento dello Stato Sociale, varando riforme d’importanza incalcolabile: rinnovò il cursus honorum di tutte le principali magistrature romane, ricostruendo la nuova classe politica e aristocratica, e formando una nuova classe dinastica; riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale anche grazie alla creazione di numerose colonie e municipi che favorirono la romanizzazione dell’intero bacino del Mediterraneo; divise l’Italia in undici regioni arricchendola di nuovi centri; riorganizzò le forze armate di terra (con l’introduzione di milizie specializzate per la difesa e la sicurezza dell’Urbe come le coorti urbane, i pompieri, i vigiles e la guardia pretoriana) e di mare; riformò il sistema di difesa dei confini imperiali, acquartierando in modo permanente legioni ed auxilia in fortezze e forti lungo l’intero limes; fece di Roma una città monumentale con la costruzione di numerosi nuovi edifici (tra cui il Pantheon) e di nuove opere di pubblica utilità (come terme, acquedotti e fori) avvalendosi della collaborazione di Marco Vipsanio Agrippa, eccellente architetto nonché amico, genero e compagno di numerose battaglie; favorì la rinascita economica ed il commercio grazie alla pacificazione dell’intera area mediterranea e alla costruzione di porti, strade e ponti; fu autore, soprattutto prima del principato, di conquiste territoriali senza precedenti che portarono all’erario romano immense ed insperate risorse (basti pensare al tesoro tolemaico o al grano egiziano, alle miniere d’oro dei Cantabri o quelle d’argento dell’Illirico); promosse una politica sociale più equa verso le classi meno abbienti con continuative elargizioni di grano; introdusse una serie di leggi a protezione della famiglia e del mos maiorum chiamate Leges Iuliae. Diede infine nuovo impulso alla cultura con l’aiuto di Mecenate che formò un circolo di intellettuali e di poeti tra cui Orazio, Virgilio e Properzio.
Cesare Ottaviano Augusto
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