16 Marzo 2024
Con Tarquinio il Superbo termina il periodo monarchico, e nel 509 a.C. inizia la Repubblica Romana. Con essa nasce anche la propaganda politica, per rimarcare ai posteri la grandezza di Roma attraverso le gesta di eroi leggendari come Orazio Coclite e Muzio Scevola.
Capitolo XI
TARQUIGNO ER ZUPERBO / LA REPUBBRICA
I
Ammazzò Servio immezzo a la curia,
davanti a li patri senatori,
che doppo ‘m po’ fureno fatti fôri¹¹:
“‘Sto fatto ‘nfanga Roma e l’Etruria
- dissero schifati - e nun c’è verbo
pe’ descrive’ ‘sta zozza infamità!”
Pe’ questa e pe’ artre bestialit๲
fu soprannominato “Er Zuperbo”.
“Da ‘sto momento prenno io ‘r commanno.
Num me serve l’ajuto der zenato
perché so’ più de re: io so’ tiranno!”
Che ‘nfame!… Ma fu puro um bon zordato¹³.
È stato l’urtimo dei re. Ne l’anno
cinquecentonove è inizziato
II
‘r periodo lungo der conzolato
repubbricano (mezzo millennjo),
incominciato da um Bruto Giunjo
e da um Bruto Giunjo terminato²¹.
Fu ‘n’epoca partita in zalita,
co’ l’ira de Tarquigno rosicone
che chiese ajuto al lucumone
Porzenna p’arisorve’ la partita²².
Ammischianno la storia e la leggenna,
se tramanna che Roma fu sarvata
da Orazzio, che comme ‘na tranzenna
tutto solo fermò ‘n’ intera armata,
e da Muzzio che ‘mpressionò Porzenna
bruciannose la mano scellerata²³.
NOTE:
¹¹ Fatti fuori dalle decisioni politiche e militari. Tarquinio uccise il suocero Servio con l’aiuto della moglie Tullia Minore davanti la curia, e assunse il comando con la forza, senza che la sua elezione fosse approvata dal senato.
¹² Fu soprannominato “Superbo” perché, dopo aver assassinato Servio Tullio, non volle dargli degna sepoltura e perché privò il senato di ogni potere.
¹³ Vinse i Volsci e i Sabini, fondò nuove città e stipulò trattati di alleanza a sud di Roma fino in Magna Grecia.
²¹ Lucio Giunio Bruto è stato il fondatore della Repubblica Romana e uno dei primi consoli. Il suo discendente Marco Giunio Bruto, dopo cinquecento anni, fu uno degli assassini di Giulio Cesare, fatto che determinò la fine dell’era repubblicana.
²² Tarquinio, scacciato da Roma per le sue malefatte, cercò ed ottenne l’alleanza con Porsenna, lucumone di Chiusi, per riprendersi il regno. Con l’esilio di Tarquinio termina l’era monarchica ed inizia quella repubblicana. La prima forma di governo scelta fu quella dei due consoli eletti dal popolo ogni anno.
²³ Tra storia e leggenda, Porsenna abbandonò l’idea di aiutare Tarquinio e di conquistare Roma perché rimase impressionato dagli atti di eroismo di Orazio Coclite, che da solo su ponte Sublicio impedì alle truppe nemiche di entrare a Roma, e di Muzio Scevola, che davanti a lui si bruciò la mano che sbagliò bersaglio quando tentò di ucciderlo.
PARAFRASI – TARQUINIO IL SUPERBO / LA REPUBBLICA
Tarquinio assassinò Servio Tullio davanti ai senatori, che vennero immediatamente privati dei loro poteri politici. “Questo fatto infanga Roma e l’Etruria – dissero disgustati – e non ci sono parole per descrivere questo atto infame!” Per questo e per altri fatti inqualificabili fu soprannominato “Il Superbo”. “Da questo momento prendo io il comando. Non mi serve l’aiuto del senato perché io sono più di un re: io sono un tiranno!” Che infame!... Ma fu anche un buon soldato. Fu l’ultimo re di Roma. Correva l’anno 509: era iniziato il lungo periodo del consolato repubblicano (mezzo millennio) che fu fondato da Bruto Giunio e da Bruto Giunio fu concluso. Un’epoca che iniziò tra grandi difficoltà, con l’ira di Tarquinio il Superbo che chiese aiuto al lucumone Porsenna per vincere la guerra. Tra storia e leggenda, si tramanda che Roma fu salvata da Orazio Coclite che, come una barriera, da solo fermò un intero esercito e da Muzio Scevola, che impressionò Porsenna bruciandosi la mano che aveva fallito.
Approfondimento storico al capitolo
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia