17 Ottobre 2023
Con una Torre alta 38 metri e settori realizzati in profondità, superando anche la falda acquifera, giù fino a 20 metri, il Teatro alla Scala di Milano ha inaugurato i suoi nuovi spazi, in via Verdi, dopo la posa della prima pietra nell’aprile del 2021. La Torre, che si allinea a quella già esistente del Piermarini, realizzata con il contributo dello Stato e della Regione Lombardia, ha il sapore medioevale, tipico del Botta, con la “testata a forma ‘svasata’ che ammicca un po’ alla torre Velasca” ha spiegato l’architetto. Ci sono uffici con vista su via Verdi, due grandi terrazzi, un retropalco profondissimo, 70 metri, forse il più “profondo d’Europa”. Ma è scendendo a 18 metri che si trova "il vero gioiello di questa trasformazione", la nuova "casa dell’orchestra", che sarà operativa a partire dalla prossima primavera, quando sarà terminata la realizzazione dei rivestimenti acustici. “In questa sala, l’orchestra – ha spiegato Botta – avrà a disposizione la stessa superfice del palcoscenico, con una altezza di 14 metri". Si trova al piano -6 e con la sua acustica perfetta potrà essere usata anche come sala di registrazione. Oggi dunque, sono state consegnate le opere di superficie: undici piani per gli uffici, la sala prove per il Ballo al nono piano (145 mq), lo spazio per lo scarico e pre montaggio delle scenografie nel retro palcoscenico, oltre alle due grandi terrazze al quarto e al sesto piano (rispettivamente 152 e 134 mq), quest’ultima, affacciata su via Verdi, potrà anche essere affittata dai partner per eventi. Ed è stata avviata la gara per l’acustica della sala prove dell’Orchestra, che sarà consegnata in primavera. Il fatto che non tutto sia fruibile da oggi ha indotto i sindacati scaligeri a non partecipare all’inaugurazione: in una nota, lamentavano i lavori non terminati e la mancanza di un incontro con la direzione per valutare nel merito la distribuzione degli spazi”.
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