27 Novembre 2022
Il sarcofago di Turankhamon, il centenario dal ritrovamento della tomba, fonte Facebook l'Egitto Eterno
Per celebrare i 100 anni dalla scoperta della Tomba di Tutankhamon fatta da Howard Carter il 4 novembre del 1922, BC Sicilia in collaborazione con la Rettoria di San Francesco, ha deciso di organizzare per il 30 novembre la conferenza “A tu per Tuth: la perseveranza, la scoperta, la meraviglia”. Diversi gli interventi previsti all’incontro: dal Presidente regionale di BC Sicilia Alfonso Lo Cascio, alla relazione dell’archeologa Antonella Casciolo.
La tomba del giovane faraone, nota anche come KV62 (numero 62 delle 65 trovate nella Valle dei Re), è particolarmente importante nella storia dell'egittologia per le condizioni nelle quali è stata trovata, l'unica di un sovrano quasi intatta e, tra quelle scoperte, la più ricca.
Permessa dalle sovvenzioni di Lord Carnarvon e scovata dall'archeologo Howard Carter, la scoperta si dice avvolta da una maledizione, lanciata millenni fa dai sacerdoti egizi. Il tutto è nato dopo che proprio Lord Carnarvon morì solo tre mesi dopo il ritrovamento a causa di una puntura d'insetto che s'infettò: in poco tempo il Conte venne costretto a letto da una febbre, che si trasformò in polmonite e lo uccise il 5 aprile del 1923. Delle 26 persone che hanno partecipato alla spedizione, sei morirono nell'arco dei successivi dieci anni, mentre delle 22 persone presenti all'apertura del sarcofago in questione due morirono entro i 10 anni successivi.
A fare scalpore anche il grande tesoro trovato: innanzitutto i tre sarcofagi, il primo di legno ricoperto d'oro, così come il secondo, ed il terzo invece in oro massiccio. Il pezzo più famoso però è di certo la maschera funeraria di Tutankhamon, che vide la luce solo dopo tre anni dalla scoperta del sarcofago, un casco d'oro che riproduce le fattezze del faraone, fatto in oro massiccio, lapislazzuli e paste vitree. Oltre a questo è stato trovato nella camera funeraria, il cosiddetto tesoro del faraone, questo non di particolare valore: una statua di Anubi, dei vasi canopici di alabastro e due piccole mummie, le due figlie del faraone morte appena nate.
In programma per le ore 17.00 del 30 novembre, presso la Chiesa S. Francesco Saverio a Palermo, la conferenza “A tu per Tuth” proposta da BC Sicilia, per celebrare i 100 anni dalla scoperta della Tomba di Tutankhamon, il celebre faraone bambino che ha visto la luce grazie all’archeologo Howard Carter. A dare il via all’incontro, la presentazione di Alfonso Lo Cascio, il Presidente regionale BC Sicilia, dopodiché vi sarà una presentazione fatta dall’archeologa Antonella Casciolo.
L’argomento in questione sarà la cronistoria del giovane faraone Tutankhamon: dalla scoperta della tomba nel 1922 alle indagini più recenti, le ipotesi di lavoro e quelle che saranno le prospettive future. Nel finale invece vi sarà uno story telling attraverso diverse immagini selezionate direttamente dal tesoro del Faraone più famoso del mondo.
Scovato nella Valle dei Re da Howard Carter, Tutankhaton (ma per tutti è noto come Tutankhamon) è un faraone morto a soli 18 anni appartenente alla XVIII dinastia, ovvero il periodo noto come il Nuovo Regno. A rendere celebre la scoperta fatta dall’archeologo non è stata l’importanza storica del personaggio, di cui si sa ben poco, ma le particolari condizioni del ritrovamento: all’interno del sarcofago c’era la mummia intatta del giovane (cosa rarissima), ed essa era circondata dal classico corredo di ricchi oggetti funerari. Attualmente il sarcofago è esposto al Museo Egizio de Il Cairo.
In occasione di questo importante anniversario tutti i musei e siti archeologici dello Stato egiziano hanno deciso di aprire ai visitatori, nazionali e non, gratuitamente.
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