12 Luglio 2022
Elvis non visse una giovinezza facile. I suoi genitori si erano spostati in varie zone dell'America alla ricerca di lavoro, finendo a Memphis, vivevano in quartieri principalmente abitati dai neri. Il carattere di Elvis non aiutava: scontroso, timido, ribelle, solitario, e con un modo strano di vestirsi. Molti insegnanti di musica avevano criticato il suo modo di cantare e lo avevano scoraggiato dal dedicarsi alla musica. Eppure c'è anche chi ha creduto in lui: Sam Philipps, proprietario dei Sun Records, e Marion Keisker, la sua segretaria. Furono loro a capire che quel ragazzetto un po' arrogante aveva del potenziale. Gli trovarono una band, e lo convinsero a tentare la fortuna nella musica. Il 12 luglio, Elvis si licenziò dal suo lavoro di autista di camion per una compagnia elettrica e diede inizio alla carriera più brillante della storia del rock.
Marion Keisker si era trovato davanti, nella saletta dei Sun Studios, un giovanotto frustrato, un po' arrogante e un po' timido al tempo stesso. Lui disse "Se conoscete qualcuno che ha bisogno di un cantante...", e lei "Che tipo di cantante sei?"; Elvis "Canto di tutto". Marion chiese allora: "A chi assomigli?" e lui: "Io non assomiglio a nessuno" ("I sound like nobody"). Lei dovette pensare all'ennesimo hillbilly spaccone. E invece... dovette ammettere che non assomigliava a nessuno, sebbene le sue influenze fossero facili da scorgere. Annotò "buon cantante di ballate, da tenere in mente".
Non era un gran periodo per Elvis. A causa della povertà della sua famiglia, era costretto a lavorare come autista per una compagnia elettrica, mentre la sera frequentava corsi per imparare a fare l'elettricista. Sperava che accadesse qualcosa che gli cambiasse la vita; ma quella sera era entrato nei Sun Studios solo per avere un acetato della propria voce, che regalò alla madre come (tardivo) regalo di compleanno. La sua vita era a un empasse; e i Sun l'unica potenziale via di uscita. Sperava che Philipps lo notasse, ma l'uomo era sempre impegnato; ogni appuntamento abbassava le aspettative di Elvis, ma lui non vedeva altra scelta che continuare a frequentare gli studios sperando che lo chiamassero indietro. Marion credeva in lui ed era convinto che ce l'avrebbe fatta: "He was too ingenious", diceva.
Alla fine, accadde. Marion convinse Philipps a chiamare Elvis per cantare qualche canzone. Inizialmente il produttore discografico non fu impressionato, ma dopo qualche canzone si convinse che qualcosa di speciale dovesse esserci in quel ragazzo, e decise di trovargli una band nella forma di Scotty Moore (alla chitarra) and Bill Black (al basso). Inizialmente suonarono canzoni pop senza grandi risultati, in un clima di imbarazzo. Infine, quasi per caso, finirono per suonare in modo scemo e indiavolato una versione di That’s All Right di Arthur “Big Boy” Crudup; Elvis cominciò "a ballare ed agitarsi come un pazzo", seguito velocemente dai compagni. L'armonia era stata trovata: divenne il primo singolo di Elvis per i Sun Records.
Il pezzo fu passato alla radio in mezzo allo stupore di amici e conoscenti. Philipps ebbe la conferma: Elvis funzionava. Gli propose finalmente un contratto, con il chitarrista Scotty Moore nel ruolo di manager. Elvis accettò. Lo stesso giorno, si licenziò dal lavoro come autista e iniziò la carriera che lo avrebbe reso il King of Rock. La strada era ancora lunga, e molti gli dissero che avrebbe fatto meglio a tornare a guidare camion. Ma se c'è qualcosa che questa storia insegna, è che a Elvis non mancava la perseveranza.
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