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Transumanesimo, la dottrina dell'imbecille sempre connesso: dibattito aperto

La pandemia ha portato alla ribalta il tema del globalismo. La necessità di una corretta comprensione del fenomeno è di tutta evidenza, viste le molteplici implicazioni pratiche sul nostro futuro. Per questo motivo, Il Giornale d'Italia si è fatto promotore di un dibattito aperto alla partecipazione di tutti, che incomincia oggi con un contributo di Alfredo Tocchi, avvocato, pubblicista, convinto oppositore del globalismo e della sua ultima arma di colonizzazione, il transumanesimo.

17 Maggio 2022

Alcuni tra gli uomini più influenti del pianeta sono convinti transumanisti e si credono già superuomini

fonte: pixabay

SCRITTI PANDEMICI

Inizia oggi, con questo scritto, un dibattito sul transumanesimo. La pandemia è stata l’occasione (o il pretesto) per imprimere una forte accelerazione a un fenomeno già in atto da decenni, quello della globalizzazione. Ultimo parto della fantasia Occidentale, la globalizzazione è una forma avanzata di colonizzazione economica orchestrata dalla finanza internazionale, in primis i fondi Vanguard, Black Rock e Wellington tre tra i più importanti gestori di patrimoni al mondo. Il loro potere è enorme. Mi limito a citare alcune informazioni su Black Rock, tratte da Wikipedia:

“L'influenza di BlackRock si estende oltre il proprio portafoglio di attività. Molti altri importanti investitori si affidano al sistema di analisi Aladdin della BlackRock Solutions. Dozzine di banche centrali come la Federal Reserve americana e la Banca centrale europea (BCE), i ministeri delle finanze e i fondi sovrani ricevono consigli dagli esperti di Black Rock che hanno progettato il programma di cartolarizzazione dei prestiti della BCE quando la banca centrale aveva bisogno di competenze esterne. In Grecia e a Cipro Black Rock ha analizzato a fondo i bilanci delle banche, consigliando poi i governi. È intervenuta in Irlanda e Spagna. C'è chi ha criticato il fatto che Black Rock abbia avuto colloqui personali con il presidente della Banca centrale europea (BCE), Mario Draghi. Uno scambio, è stata la risposta di Francoforte, per comprendere meglio le dinamiche nei mercati".

Comunque, per due volte la BCE ha richiesto la consulenza degli Advisor di Black Rock, l'ultima nel 2016 per preparare gli stress test a 39 banche europee. Anche a seguito del mancato superamento, le Banche Popolari Italiane hanno venduto il gioiello di famiglia CartaSì a fondi stranieri (un magnifico esempio di conflitto di interessi passato sotto silenzio!). 
Accenno soltanto al fatto, noto a ogni economista ma non all’uomo della strada, che le banche centrali sono istituzioni di diritto pubblico ma di proprietà privata: le scelte dei banchieri centrali sono improntate all’interesse dei soci, non dei cittadini degli Stati in cui operano. Il fenomeno è nato proprio in Italia, nella Firenze dei Medici e si è via via esteso a tutto l’Occidente. Quando persino le banche centrali si affidano ai consigli di Black Rock, pensiamo davvero che si tratti di consigli spassionati?
Tornando all’ideologia globalista, come tutte le forme di colonizzazione che l’hanno preceduta, viene presentata come portatrice di valori universali quando non è che l’ultima forma di aggressione. Si tende a generare un contesto uniforme, un’umanità standardizzata da manipolare a proprio piacimento grazie ai media e alla generazione di bisogni indotti, distruggendo la molteplicità delle culture, tradizioni e credenze religiose che vengono liquidate come antiquate.
In nome del progresso, si procede alla sistematica demolizione delle basi religiose e culturali su cui si è sviluppata la società Occidentale. La negazione dei valori cristiani (fede in Dio creatore e giudice alla fine dei tempi, trascendenza dell’essere umano, sua centralità rispetto alla creazione, sacralità della vita, importanza della famiglia tradizionale) è stata il primo passo. È poi seguita la cancel culture, che da occasione per una seria autocritica dei tanti errori commessi dall’Occidente si è trasformata nel pretesto per una mistificazione grossolana dei fatti storici. Cosa hanno a che fare la negazione dei valori cristiani e la cancel culture col transumanesimo? In questi ultimi due anni e mezzo, abbiamo tutti assistito alla nascita di una nuova credulità popolare mondiale. I cittadini - trasformati in utenti e consumatori, manipolati in ogni maniera possibile dai media e dalle multinazionali che detengono i dati personali - hanno pensieri e reazioni uniformi, standardizzati. Evidentemente, anche nell'Occidente che si considera moderno, le persone semplici hanno un innato bisogno di illudersi. “Occorre avere fede nella scienza” e cretinate simili hanno turbato le nostre serate fino alla nausea. Chi non sa nulla, chi non capisce nulla, crede che “andrà tutto bene” se avremo fede nella scienza, incarnata magari nella persona del proctologo di Stato Paolo Sileri.
Questi sono gli effetti della negazione del valore della cultura, derisa, vilipesa, non considerata nel Paese di Leonardo da Vinci e Galileo Galilei.
Alla fede nella scienza, si somma il secondo errore fatale: la fede nel banchiere di turno, visto come l’uomo della provvidenza, quando non è che un esecutore manovrato come un burattino dalla finanza internazionale. La supremazia della finanza globalista, dell’industria informatica americana, di Amazon che si sostituisce al commercio al dettaglio, l’egemonia culturale degli Stati Uniti, la facilità con cui questi ultimi manovrano l’ONU e la NATO, la capacità di filantropi sospetti - in realtà convinti malthusiani e transumanisti - (Fondazione Bill & Melinda Gates) di appropriarsi e manipolare strutture sovranazionali (si pensi all’OMS), hanno modificato profondamente il pensiero Occidentale, contribuendo all’instaurazione di un conformismo di pensiero acritico, del tutto incapace di ribellione, di sovvertimento del disegno globalista, al limite dell’idiozia collettiva. Dopo la pandemia - sorta di prova generale - assistiamo oggi al pensiero unico in merito alla guerra russo ucraina. Ogni problema, persino il più complesso, viene ridotto a un'alternativa secca tra il bene e il male, come in uno dei tanti stupidissimi telefilm americani (chiunque riesca a guardare un intero episodio di Walker Texas Ranger dovrebbe perdere il diritto di voto!).  
In questo contesto, un’umanità inebetita viene costantemente convinta della vitale necessità di demandare la soluzione di problemi complessi all’Intelligenza Artificiale, pena il disastro ecologico, la distruzione del sistema economico e dell’ecosistema. Di nuovo, occorre avere fede nella scienza…
A chi sia ancora in grado di formulare un pensiero critico, tutto ciò appare come una distorsione e un fraintendimento del positivismo e del liberalismo classico. Grazie al costante martellamento dei media, l’essere umano incomincia a percepire se stesso come un parassita, non più come una creatura unica e irripetibile la cui vita è sacra. Al tempo stesso, tuttavia, negando l’esistenza di un Dio creatore, si percepisce come al vertice della creazione e creatore di una realtà parallela (si pensi al metaverso). Le più radicali teorie filosofiche negano l’esistenza stessa della vita, conferendo uguale dignità a esseri animati e inanimati, al reale e al virtuale. (Il filosofo svedese transumanista Nick Bostrom (Oxford University) ha ipotizzato che la realtà nella quale viviamo possa essere una simulazione creata da eventuali esseri intelligenti al di fuori di essa).
In questo contesto nasce l’ideologia transumanista, che sarà probabilmente lo stadio finale del capitalismo e la fine dell’homo sapiens. Voglio evitare ogni fraintendimento, ogni mia soggettiva interpretazione del fenomeno per cui, per oggi, mi limiterò a tradurre alcuni documenti tratti dai più importanti siti di transumanisti.
Partirei dalla Tabella dei Valori Transumanisti di Nick Bostrom:
"Valore fondamentale
Avere l'opportunità di esplorare i regni transumano e postumano
Condizioni di base
Sicurezza globale
Progresso tecnologico
Ampio accesso
Valori derivati
Niente di sbagliato nel "manomettere la natura"; rifiutata l'idea di arroganza
Scelta individuale nell'uso delle tecnologie di potenziamento; libertà morfologica
Pace, cooperazione internazionale, lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa
Migliorare la comprensione (incoraggiare la ricerca e il dibattito pubblico; pensiero critico; apertura mentale, indagine scientifica; discussione aperta sul futuro)
Diventare più intelligenti (individualmente, collettivamente e sviluppare l'intelligenza artificiale)
Fallibilismo filosofico; disponibilità a riesaminare le ipotesi man mano che procediamo
Pragmatismo; spirito ingegneristico e imprenditoriale; scienza
Diversità (specie, razze, credi religiosi, orientamenti sessuali, stili di vita, ecc.)
Prendersi cura del benessere di tutta la senzienza
Salvare vite (prolungamento della vita, ricerca anti-invecchiamento e crionica".

Con parole che nulla hanno a che vedere con il transumanesimo (sicurezza, progresso, ampio accesso) e che sono più degne di un imbonitore che di un filosofo, un professore della prestigiosa Università di Oxford ci avvolge come neonati nella sua coperta di rassicuranti banalità. Tuttavia, in quel “manomettere la natura” traspare la vera minaccia, che ricorda sinistramente il verso di Charles Baudelaire Race de Caïn, au ciel monte, et sur la terre jette Dieu !.

Significativa la Preghiera a madre natura del transumanista Max More:
“Emendamento nr. 1: Non sopporteremo più la tirannia dell'invecchiamento e della morte. Per mezzo di alterazioni genetiche, manipolazioni cellulari, organi sintetici e ogni altro mezzo necessario, ci doteremo di vitalità duratura e rimuoveremo la nostra data di scadenza. Ognuno di noi deciderà quanto a lungo potrà vivere.
Emendamento nr. 2: Espanderemo la portata delle nostre capacità cognitive con strumenti computazionali e biotecnologici. Intendiamo superare le abilità percettive di ogni altra creatura e inventare nuovi sensi per espandere la nostra comprensione e il nostro apprezzamento del mondo intorno a noi.
Emendamento nr. 3: Miglioreremo la nostra organizzazione e capacità neurale, incrementando la nostra memoria ed espandendo la nostra intelligenza.
Emendamento nr. 4: Forniremo la neocorteccia di una "meta-mente". Questa rete distribuita di sensori, processori di informazioni e intelligenza, incrementerà la nostra consapevolezza di noi stessi e ci permetterà di modulare le nostre emozioni.
Emendamento nr. 5: Non saremo più schiavi dei nostri geni. Ci assumeremo la responsabilità dei nostri programmi genetici e otterremo il totale controllo dei nostri processi biologici e neurologici. Porremo rimedio a tutti i difetti individuali e della specie lasciatici in eredità della nostra storia evolutiva. Ma non ci fermeremo qui: potremo scegliere sia la forma del nostro corpo che le sue funzioni, raffinando ed aumentando le nostre abilità fisiche ed intellettuali, fino a livelli mai raggiunti da nessun altro essere umano nella storia.
Emendamento nr. 6: Ridefiniremo, muovendoci allo stesso tempo con audacia e con cautela, i nostri modelli motivazionali e le nostre risposte emotive in modi che, come individui, riterremo salutari. Cercheremo una soluzione ai tipici eccessi emotivi umani, introducendo emozioni più raffinate. Avendo così rimosso le barriere emotive ad una razionale auto-correzione, potremo fare a meno di insalubri certezze dogmatiche.
Emendamento nr. 7: Riconosciamo il tuo genio nell'uso di composti basati sul carbonio per crearci. Tuttavia, non limiteremo le nostre capacità fisiche, intellettuali ed emotive rimanendo puri organismi biologici. Nella ricerca del controllo sul nostro organismo, ci integreremo progressivamente con le nostre tecnologie.
Questi emendamenti alla nostra costituzione ci porteranno da una condizione umana ad una ultra-umana. Crediamo, inoltre, che "ultra-umanizzare" gli individui risulterà in relazioni, culture e ordinamenti politici di una innovatività, ricchezza, libertà e responsabilità senza precedenti.”


Il transumano è dunque il “superuomo positivo” profetizzato da Julius Evola? "Il superuomo positivo, quello che corrisponde al «miglior Nietzsche», è invece, da identificare col tipo umano che anche in un mondo nichilistico, devastato, assurdo e senza dèi sa tenersi in piedi, perché è capace di darsi da sé una legge, secondo una nuova superiore libertà".

Oppure, al contrario, è un imbecille sempre connesso (grazie ai modem impiantati all'interno del corpo umano), manipolato da impulsi che gli giungono direttamente dal sistema di controllo messo in piedi dalle élite per ridurre un essere umano unico, irripetibile, in un deficiente spossessato di tutto e definitivamente perso nel metaverso?

  
Domani esporrò i contenuti del Manifesto transumanista di Natasha Vita-More (moglie di Max More), Direttrice esecutiva di “Humanity+”. www.natashavita-more.com

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