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Milano Banlieue, oltre 800 arresti nel 2025 per aggressioni e rapine, 20% commesso da minori, questore Megale: “Stranieri nell'80% dei casi”

A Milano si registra una crescente escalation di aggressioni, rapine e violenze sessuali, con un quadro della sicurezza urbana sempre più critico. A confermare la gravità del quadro è il questore Bruno Megale che, durante un’audizione a Roma, ha evidenziato come "il 70-80% dei reati sia attribuibile a cittadini stranieri"

23 Dicembre 2025

Milano Banlieue, oltre 800 arresti nel 2025 per aggressioni e rapine, 20% commesso da minori, questore Megale: “Stranieri nell'80% dei casi”

Fonte: X @questuramilano

A Milano, nei primi nove mesi del 2025 si contano oltre 800 arresti per reati predatori, con un dato che allarma le istituzioni. La città spaventa e la questione della sicurezza dei cittadini rimane tra gli argomenti più caldi degli ultimi anni. Il 20% dei responsabili è minorenne e, come ha spiegato il questore Bruno Megale nella sua audizione romana alla "Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle periferie", gli stranieri risultano coinvolti nel 70-80% dei casi, alimentando un diffuso senso di insicurezza soprattutto nelle periferie e nelle zone della movida.

Milano Banlieue, oltre 800 arresti nel 2025 per aggressioni e rapine, 20% commesso da minori, questore Megale: “Stranieri nell'80% dei casi”

I numeri tracciati dal Viminale e illustrati dal questore Megale delineano una situazione complessa, e altrettanto grave, per quanto riguarda le condizioni di sicurezza che la metropoli offre. Nei primi nove mesi del 2025 gli arresti per reati di strada -  furti, scippi, rapine e aggressioni - sono stati circa 830, con un arrestato su cinque minorenne. Secondo Megale, parlando di criminalità predatoria, il 70-80% dei reati è commesso da stranieri, e all’interno di questo dato rientra una fetta significativa di minori, ben il 20%, spesso coinvolti in gruppi informali legati al quartiere di appartenenza. È il caso dei cosiddetti maranza, definiti dal questore come “un fenomeno di devianza giovanile molto diffuso, che non sempre sfocia in reati gravi ma che si manifesta con comportamenti antisociali e violenti, amplificati dall’esaltazione sui social”.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/751656/milano-banlieue-200-accoltellati-da-gennaio-dal-22enne-aggredito-in-corso-como-ad-anna-laura-valsecchi-colpita-in-piazza-gae-aulenti.html

Aggressioni e rapine: Milano prima in Italia

Sono 6.952 le denunce ogni 100mila abitanti, che si traducono in 225.786 reati complessivi. Un dato preoccupante, pubblicato quest’anno, che porta Milano in cima alla classifica nazionale della criminalità. Il primato è legato soprattutto a furti e rapine, in particolare alle rapine in strada, dove il capoluogo lombardo è primo in Italia, oltre a furti con strappo e borseggi. Meno colpite, invece, le abitazioni private.

Tra i casi più recenti che hanno segnato l’opinione pubblica ci sono: l’aggressione di gruppo a un giovane studente della Bocconi conclusasi con danni permanenti; Anna Laura Valsecchi, 43enne accoltellata alla schiena in pieno giorno in piazza Gae Aulenti; il 26enne marocchino che ha sparato contro un negoziante con un kalashnikov il 10 novembre; il 21enne egiziano che ha ripetutamente colpito con un fendente un 19enne il 25 novembre; e come questi molti altri.Tutti questi avvenimenti violenti hanno riacceso l’allarme sulla diffusione di coltelli e lame nelle strade cittadine. Episodi simili si ripetono soprattutto nelle aree della movida e nei nodi del trasporto pubblico.

Violenze sessuali: numeri in forte crescita

Preoccupante anche il capitolo delle violenze sessuali. Nel 2024 a Milano sono state denunciate 691 aggressioni, circa il 10% del totale nazionale, con un incremento del 67,3% rispetto al 2019. Il capoluogo lombardo è terzo in Italia per questo tipo di reato, con 21,1 denunce ogni 100mila abitanti. Piazza Duomo, Corso Como e altre zone centrali sono state teatro di episodi gravi, spesso avvenuti nelle ore notturne. I dati del Censis confermano un’alta insicurezza percepita, soprattutto tra i giovani: due su tre dichiarano di avere paura quando rientrano a casa di notte, mentre oltre la metà ha rinunciato almeno una volta a uscire per timore di subire aggressioni.

Minori, stranieri e pressione sui servizi

A incidere sull’aumento dei minori coinvolti pesa anche il dato dei minori stranieri non accompagnati: circa il 10% di quelli presenti in Italia vive a Milano. A questo si aggiungono oltre 20mila richieste di asilo solo nell’ultimo anno, che mettono sotto stress il sistema di accoglienza e i servizi sociali.

Il questore Megale ha annunciato, in vista delle Olimpiadi invernali, l’arrivo temporaneo di 2.000 agenti tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Questa è, quindi, una risposta emergenziale a una città che deve fare i conti con una criminalità urbana sempre più concentrata nelle zone periferiche ad alta densità di giovani, studenti e turisti. Rimane aperta la questione su quali misure verranno adottate per garantire, nel lungo periodo, la sicurezza urbana.

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