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Milano banlieue, 26enne marocchino spara con kalashnikov "per intimidire negoziante" a Corsico: arrestato con addosso 120 gr di cocaina - VIDEO

Il nuovo episodio di criminalità riporta i riflettori sul capoluogo lombardo, sempre più alle prese con un problema di sicurezza; i residente, stanchi di assistere a questi atti, soprannominano spesso la città "Milano banlieue" e "Milano favelas"

11 Dicembre 2025

Nella mattinata di giovedì, a Corsico, sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco in strada. Poco dopo i carabinieri hanno arrestato a Cesano Boscone, a circa 2,5 km di distanza, un uomo trovato con un kalashnikov nascosto sotto il giubbotto.

L’uomo, un 26enne marocchino, è stato fermato in via Fratelli Rosselli: sotto al giubbotto nascondeva un kalashnikov con il colpo in canna e il selettore su “raffica”, mentre nelle tasche aveva due caricatori pieni. Nei suoi confronti sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di arma clandestina e possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nel corso della perquisizione sono stati infatti trovati 120 grammi di cocaina e 138 di hashish all’interno di un borsello. Il kalashnikov era nascosto sotto il giubbotto, mentre nelle tasche c’erano due caricatori con un totale di 21 colpi. L’arma presentava parte della matricola abrasa, il selettore impostato su raffica ed era pronta a sparare il colpo in canna.

Si indaga per capire se sia effettivamente il 26enne il responsabile degli spari a Corsico. I carabinieri hanno trovato bossoli calibro 7,62, compatibili con un fucile d’assalto, e ritengono che l’azione possa essere stata un’intimidazione contro il titolare di un’attività commerciale della zona. Il fucile è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi per stabilire se sia lo stesso utilizzato nella sparatoria di via Pascoli. Il 26enne è stato arrestato e trasferito in caserma.

Il nuovo episodio di criminalità riporta i riflettori sul capoluogo lombardo, sempre più alle prese con un problema di sicurezza; i residente, stanchi di assistere a questi atti, soprannominano spesso la città "Milano banlieue" e "Milano favelas".

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