17 Novembre 2025
Pietro Orrego, fonte: instagram@larepubblica
Pietro Silva Orrego, studente milanese di 19 anni, ha perso la vita in un violento incidente stradale avvenuto ieri mattina a Milano in viale Fulvio Testi, all’altezza della fermata della metro M5 Bicocca. Le indagini hanno rivelato che alla guida del Suv da mezzo milione di euro c'era N.Y., un 20enne senza patente che si è finto un soccorritore. All'interno dell'altra auto, il conducente L.C. è risultato positivo al pre-test droga.
Pietro Silva Orrego, che avrebbe compiuto 20 anni l’11 dicembre, è rimasto gravemente ferito nell’impatto e, dopo una giornata di agonia, è deceduto nel corso della serata all’ospedale Niguarda. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’incidente si è verificato intorno alle 6:30 di domenica 16 novembre, quando una Mercedes Classe G Brabus a noleggio, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata violentemente con un’Opel Corsa nei pressi della fermata della metro Bicocca, tra viale Esperia e viale Fulvio Testi. L’impatto è stato così devastante che il fuoristrada, dopo essersi ribaltato, ha preso fuoco. Sul SUV viaggiavano in quattro: Pietro, una donna di 30 S.T., un ragazzo di 23 E. R. e il 20enne alla guida. Sull’utilitaria, invece, si trovava un 32enne originario di Napoli, risultato positivo al pre-test sul consumo di sostanze stupefacenti. Pietro Silva Orrego era seduto tra i passeggeri della Mercedes al momento dell’impatto.
I soccorsi, giunti rapidamente sul luogo dell’incidente con quattro ambulanze e tre automediche in codice rosso, hanno trovato Pietro in condizioni gravissime. Gli altri due passeggeri del SUV sono stati ricoverati in codice giallo: le condizioni della donna di 30 anni, inizialmente stabili, si sarebbero aggravate nel corso del pomeriggio. Il 32enne alla guida dell’Opel Corsa è stato invece trasferito al San Raffaele.
Le indagini hanno rivelato che alla guida della Mercedes c’era un ventenne senza patente. Subito dopo l’incidente, il giovane aveva tentato di depistare le autorità fingendosi un passante. “Sono sceso dal tram e ho cercato di aiutare i feriti, per questo sono sporco di sangue”, aveva dichiarato alla polizia locale, tentando di giustificare le tracce ematiche sulla sua maglietta. Tuttavia, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e al ritrovamento di una scarpa da ginnastica all’interno della macchina, gli investigatori hanno potuto confermare che il ragazzo era effettivamente alla guida al momento dell’incidente, e potrebbe ora affrontare accuse gravi, tra cui omicidio stradale e guida senza patente.
Amici e conoscenti ricordano Pietro Silva Orrego come uno studente brillante e un ragazzo solare, che frequentava le scuole superiori della zona e coltivava grandi progetti per il futuro.
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