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Omicidio Cecchettin, confermato ergastolo a Turetta, Corte d’appello di Venezia: “Ricorsi inammissibili per intervenuta rinuncia”

La Corte d'assise d'appello di Venezia ha dichiarato inammissibili, per intervenuta rinuncia, gli appelli proposti dal pubblico ministero e della difesa di Filippo Turetta avverso la sentenza di primo grado, confermando la condanna all'ergastolo con l'aggravante della premeditazione

14 Novembre 2025

Arresto Turetta, Filippo ha accettato l’estradizione, Tajani: “In Italia entro 10 giorni”. È nel carcere di Halle, in Germania

Filippo Turetta, Fonte: Mattino Cinque

Confermato l'ergastolo per Filippo Turetta, il 23enne responsabile dell'omicidio di Giulia Cecchettin. La Corte d'appello di Venezia ha infatti reso definitiva la pena massima per il ragazzo, che ha ucciso con 75 coltellate la sua ex fidanzata. Nell'udienza lampo dell'aula bunker di Mestre sono stati considerati "inammissibili" i ricorsi, per "intervenuta rinuncia". Tra gli assenti lo stesso Turetta e gli avvocati della sua difesa, Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, sostituiti per l’occasione da Jacopo Della Valentina e Chiara Mazzocco dello studio Caruso. 

Omicidio Cecchettin, confermato ergastolo a Turetta, corte d’appello di Venezia: “Ricorsi inammissibili per intervenuta rinuncia”

Nuovo risvolto in merito all'omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l'11 novembre 2023 a Fossò. La Corte d'assise d'appello di Venezia ha dichiarato inammissibili, per intervenuta rinuncia, gli appelli proposti dal pubblico ministero e della difesa di Filippo Turetta avverso la sentenza di primo grado, confermando la condanna all'ergastolo con l'aggravante della premeditazione. Con questa sentenza l'ergastolo per Turetta diventa definitivo. Sentenza che sarà esecutiva una volta decorsi i termini per il ricorso in Cassazione. Oltre alla pena carceraria, Turetta era stato condannato a risarcire le parti civili per un totale provvisionale di un milione di euro.

Il giudice Michele Medici, presidente della Corte d'Appello di Venezia: "Ci troviamo in una situazione singolare, credo che nessuno tra i presenti abbia mai avuto occasione di celebrare processo in questa situazione".

L'avvocato Nicodemo Gentile, legale di parte civile per Elena Cecchettin: "La Corte ha di fatto riconosciuto il movente di genere: questi uomini spesso uccidono perché vogliono punire la donna che non risponde più alle loro aspettative".

La condanna per Turetta è arrivata un anno fa, nel 2024: era stato scelto il rito abbreviato, per cui l’iter è stato caratterizzato da poche udienze e nessun testimone. il 23enne aveva ricostruito l'aggressione che aveva portato all'omicidio di Giulia, che in quei giorni avrebbe dovuto laurearsi.

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