11 Ottobre 2025
Massimo Lovati Fonte: X @HiddenCasesX
Sempio, per ora, non ha ancora revocato il mandato al legale, ma ha annunciato di volersi prendere qualche giorno per riflettere. Al termine dell’incontro, Sempio ha pubblicato un video su Quarto Grado: «Abbiamo concluso da poco l'incontro con l'avvocato Lovati. L'incontro è durato un paio d'ore abbondanti, è stato un incontro assolutamente pacifico, non ci sono state né animosità né screzi, nulla di tutto ciò, nonostante quello che hanno riportato alcune testate». «Abbiamo parlato un po' di tutto ciò che ci ha portato dagli inizi del 2016 fino ad oggi, di quello che è accaduto negli ultimi giorni e quali potrebbero essere le scelte migliori per il prossimo futuro». «Ho deciso di prendermi qualche giorno prima di decidere se confermare o meno l'avvocato Lovati nel team difensivo. Al momento, quindi, è ancora il mio avvocato, fa ancora parte del team difensivo e vedremo nei prossimi giorni. Ho deciso di prendermi qualche giorno per riflettere anche sulle sue idee, sulla sua visione, sulla sua idea della difesa. Vedremo, al momento ci prendiamo questo periodo di riflessione».
Una decisione definitiva da parte del 37enne è attesa all’inizio della prossima settimana.
Nel mirino restano le dichiarazioni dell’avvocato Lovati rilasciate nel programma di Corona, dove avrebbe lasciato intendere che la riapertura del caso sia stata voluta dal procuratore aggiunto Stefano Civardi, definito «maledetto» e «legato all’Opus Dei». La Procura di Pavia ha smentito categoricamente tali affermazioni.
Lovati ha poi cercato di ridimensionare il caso, affermando: «Corona mi ha tradito, mi ha versato tanto da bere».
Nel frattempo, le indagini si concentrano anche sugli aspetti economici legati alla difesa di Sempio. La madre, Daniela Sempio, ascoltata come testimone, ha dichiarato di aver scelto Lovati perché aveva un costo contenuto: «Lo abbiamo scelto perché costava poco, e così anche l'avvocato Taccia. Abbiamo coperto solo le spese vive per pagare diritti di cancelleria».
Agli atti risulta che tra l’11 e il 26 gennaio 2017 sono stati prelevati 13.000 euro in contanti dai conti del marito e del figlio. Alla domanda degli investigatori su dove siano finiti quei soldi, Daniela Sempio risponde: «Sono finiti all'avvocato che abbiamo trovato noi».
Ulteriori domande riguardano la modalità di prelievo dei contanti e il coinvolgimento di terze persone, tra cui parenti. Daniela Sempio spiega: «Guardi tutti quei soldi ci sono serviti per pagare gli avvocati. Sapevamo che poi alla fine gli avvocati ci avrebbero fatto le fatture, ma poi non le abbiamo mai chieste. Le mie cognate si sono offerte di aiutare Andrea. Erano molto ben messe finanziariamente, avevano molta disponibilità economica».
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