04 Ottobre 2025
Aldo Moro, fonte: Wikipedia
Il giornalista investigativo Eric Salerno ha svelato il ruolo del Mossad nell'omicidio di Aldo Moro avvenuto nel 1978. E lo ha fatto citando le dichiarazioni di Alberto Franceschini, membro delle Brigate Rosse, il quale ha affermato che il Mossad era stato "in contatto fin dall'inizio" con il gruppo terroristico di estrema sinistra. Inoltre, Israele avrebbe anche "offerto armi e assistenza" agli stessi terroristi, cercando di "destabilizzare l’Italia".
Franceschini ha asserito che le interazioni che c'erano all'epoca erano "del tutto normali, nel modo in cui il Mossad agiva con tutti i tipi di organizzazioni, chiamiamole sovversive, in tutta Europa". Salerno ha fatto riferimento a fonti ben informate che hanno attribuito l'omicidio di Moro al Mossad, e ha preso in esame una dichiarazione di Giuseppe De Gori, un avvocato che nel luglio 1998 aveva rappresentato il partito democristiano di Moro nei processi relativi al caso. Per De Gori il Mossad "aveva sempre controllato" le Brigate Rosse, ovviamente da lontano e senza infiltrarsi internamente.
Davanti a una commissione parlamentare sul terrorismo, De Gori avrebbe lasciato intendere che Israele avrebbe avuto un ruolo di primo piano per l'uccisione di Moro dopo due mesi di prigionia. Un colonnello del Mossad avrebbe anche offerto alle Brigate Rosse "armi e tutto ciò che volevano, purché perseguissero una politica diversa".
Nel 2002, l'avvocato avrebbe raccontato allo scrittore Philip Willan che il Mossad aveva reso l'esecuzione di Moro un fatto compiuto, inventando una lettera delle Brigate Rosse alle autorità italiane a metà aprile del 1978, in cui si affermava che lo statista era già morto. "Dopo di ciò… Moro non poté più essere salvato". Salerno riporta delle dichiarazioni dell'ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura italiana Giovanni Galloni del 2007, secondo cui gli assassini di Moro sarebbero stati assoldati da Washington e/o Tel Aviv.
"Qualche mese prima della sua cattura", Moro gli aveva confidato di essere "preoccupato" che i servizi segreti statunitensi e israeliani "si fossero infiltrati nelle Brigate Rosse".
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