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Garlasco, ex procuratore Venditti accusato di corruzione al Tribunale del Riesame: "No perquisizioni e sequestri, distorta funzione requirente"

L’ex procuratore Mario Venditti impugna il decreto di perquisizione e lascia il Casinò di Campione: contestata l’accusa di corruzione sul caso Garlasco

02 Ottobre 2025

Garlasco, l'ex procuratore Venditti si dimette da presidente del Casinò di Campione d'Italia dopo l'indagine per corruzione

Mario Venditti, fonte: Facebook, @Garlasco Crime Satira

Nuovo sviluppo nel caso Garlasco. L'ex procuratore capo di Pavia, Mario Venditti, al centro di alcune accuse per corruzione nell'archiviazione delle indagini su Andrea Sempio del 2017, si è rivolto al Tribunale del Riesame per fare ricorso al decreto di perquisizione e sequestro ai suoi danni. Nell'impugnazione, il legale di Venditti, Domenico Aiello, ha denunciato una "distorta funzione requirente".

Garlasco, ex procuratore Venditti accusato di corruzione al Tribunale del Riesame: "No perquisizioni e sequestri, distorta funzione requirente"

Nuovi sviluppi nell’inchiesta che lega il delitto di Garlasco al nome di Mario Venditti, ex procuratore capo di Pavia, oggi in pensione. L’avvocato Domenico Aiello, suo difensore, ha depositato al Tribunale del Riesame il ricorso contro il decreto di perquisizione e sequestro eseguito venerdì scorso su ordine della Procura di Brescia. I magistrati ipotizzano nei confronti di Venditti il reato di corruzione in atti giudiziari: avrebbe ricevuto tra i 20 e i 30mila euro per favorire l’archiviazione di Andrea Sempio, di nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.

Nell’atto di impugnazione, Aiello denuncia una “distorsione della funzione requirente”, cioè un presunto uso improprio del potere investigativo. Secondo la difesa, le perquisizioni sarebbero state autorizzate senza prove concrete a sostegno, ma come una “forzaturadell’azione penale. I legali sottolineano inoltre che i controlli bancari finora svolti non avrebbero fatto emergere movimenti sospetti, chiedendo alla Procura di rendere noti eventuali altri elementi investigativi.

In parallelo, Venditti ha annunciato le dimissioni da presidente e consigliere di amministrazione del Casinò di Campione d’Italia, incarico ricoperto a titolo gratuito. Una scelta, spiegano fonti vicine, dettata dalla volontà di tutelare l’immagine dell’ente e affrontare le indagini senza conflitti di interesse. La casa da gioco ha ribadito la propria estraneità alle vicende giudiziarie, ricordando che durante il mandato di Venditti i conti del Casinò hanno registrato un netto miglioramento.

L’indagine di Brescia si inserisce nel quadro complesso del delitto di Garlasco, che vide la condanna definitiva di Alberto Stasi ma mai la piena chiarezza sui sospetti intorno ad Andrea Sempio, amico della vittima. Oggi nuovi elementi, come chat, e-mail e tracce di Dna maschile sotto le unghie di Chiara Poggi, sono al vaglio degli inquirenti e saranno oggetto di incidente probatorio con esperti biostatistici. Nel frattempo, la difesa di Sempio ha nominato un nuovo consulente, Armando Palmegiani, ex dirigente della Scientifica, che ha già espresso scetticismo sul peso delle prove a carico del suo assistito.

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