09 Agosto 2025
Il sostituto procuratore Alberto Landolfi ha chiesto di archiviare l’indagine avviata nel marzo scorso con l’ipotesi di reato di truffa, relativa al passaggio di proprietà dal gruppo assicurativo A-Cap - subentrato come maggior creditore a 777 Partners, fondo americano che aveva rilevato il Grifone da Enrico Preziosi – all’imprenditore romeno Dan Sucu, dopo che il neopresidente aveva sottoscritto un aumento di capitale da 40 milioni di euro che di fatto aveva salvato la più antica società di calcio d’Italia dal fallimento. Il pm ha rimandato la decisione al gip. Sul registro degli indagati Landolfi aveva iscritto il nome dell’attuale amministratore delegato del Genoa Andreas Blazquez e per fare luce su quanto denunciato da Acm Delegate, costituitasi parte offesa per conto di A-Cap, in questi mesi ha alcuni testimoni – tra cui l’ex presidente rossoblù Alberto Zangrillo (rimasto nel cda ma solo come consigliere dopo l’avvento di Sucu), il piccolo azionista Andrea D’Angelo e l’ex patron Enrico Preziosi -, ma in base agli elementi raccolti non ha potuto fare altro che constatare il non luogo a procedersi. Ad A-Cap resta la possibilità di impugnare la decisione della Procura (venti giorni di tempo che partiranno a settembre, dopo la pausa estiva).
Il sostituto procuratore Landolfi, però, nella sua richiesta di archiviazione è stato perentorio e questo potrebbe limitare i margini di manovra all’avvocato Francesco D’Alessandro, che assiste il gruppo assicurativo che ha puntato il dito contro l’amministratore delegato del Grifone: “La truffa contrattuale – scrive il pm – è inconfigurabile vertendo questa nelle ipotesi di un contratto stipulato a seguito dell'impiego di mezzi fraudolenti. In particolare, è da escludersi che nel caso in esame qualcuno abbia posto in essere artifici e raggiri, al momento della conclusione del negozio giuridico oggetto di valutazione, traendo in inganno la controparte che sarebbe stata indotta a prestare un consenso che altrimenti non sarebbe stato concesso”.
Ma la questione dell’aumento di capitale sottoscritto da Sucu, nel corso di un’assemblea dei soci convocata tra il novembre e il dicembre del 2024, è anche oggetto di una causa pendente alla sezione civile del Tribunale di Genova, che dovrà aspettare ancora sette mesi per vedere l’epilogo. Il Grifone si è già visto dare ragione due volte dal giudice Daniele Bianchi, che ha respinto due istanze di A-Cap (la più importante quella che intendeva annullare gli atti relativi all’aumento di capitale). La campanella del round decisivo suonerà a febbraio.
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