13 Luglio 2025
Ginevra, Lapo e John Elkann, fonte: Facebook, @La C News 24
I fratelli Elkann hanno raggiunto un accordo globale per il versamento di 175 milioni di euro al fisco per risolvere le questioni tributarie relative all’eredità della nonna Marella Agnelli, vedova dell'avvocato Gianni Agnelli. È stato un portavoce a rendere nota la notizia, asserendo che la transazione è stata definita "senza alcun riconoscimento, nemmeno implicito o parziale, della validità delle contestazioni iniziali". Adesso l'ad di Exor punta alla messa in prova.
John, Lapo e Ginevra Elkann hanno raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate il versamento di 175 milioni di euro, tra imposte, sanzioni ed interessi. Il tema riguarda in particolare i potenziali oneri fiscali legati all’eredità di Donna Marella. Era il febbraio 2024 quando la Procura di Torino aveva aperto un'inchiesta per truffa ai danni dello Stato ed evasione fiscale, iscrivendo nel registro degli indagati i 3 fratelli.
Le interlocuzioni con la procura sono ancora in corso. L'intesa consentirebbe all'ad di Exor e presidente di Stellantis John Elkann di presentare la domanda di messa in prova in una struttura socio-sanitaria. Un percorso "riparatorio" al termine del quale i reati sarebbero estinti, ed in modo da fuggire da eventuali conseguenze che potrebbero ricadere sui suoi incarichi societari. Sarà il gip ad avere l'ultima parola.
Un portavoce ha confermato il versamento dei 175 milioni al fisco: "In riferimento ad articoli di stampa aventi a oggetto i procedimenti riguardanti i fratelli Elkann, si conferma che John, Lapo e Ginevra Elkann - con l’obiettivo di chiudere rapidamente e definitivamente una vicenda dolorosa sul piano personale e familiare - hanno raggiunto una definizione complessiva con l’Agenzia delle Entrate delle potenziali controversie attinenti agli oneri tributari su di essi potenzialmente gravanti quali eredi di Donna Marella Agnelli".
"Tale definizione è stata conclusa senza alcuna ammissione neppure tacita o parziale della fondatezza delle contestazioni inizialmente ipotizzate. Inoltre sono in atto interlocuzioni con la Procura della Repubblica di Torino, il cui esito non è al momento definito. Nel rispetto di tutti gli organi coinvolti, non abbiamo commenti da rilasciare sul procedimento, che è tuttora in corso".
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