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Uova di pasqua e cioccolato Lavoratti, multa di 100mila€ all'azienda di Fabio Fazio, Codacons: "Uso etichette dop-igp per prodotti generici"

Le etichette riportavano la dicitura "Pistacchio di Bronte, nocciola di Giffoni e sale marino di Trapani" che non erano in realtà presenti nei prodotti; l'ad Alessia Parodi: "Tutte le nostre materie prime sono di altissima qualità". L'azienda ha pagato subito la multa, scontata al 30%

18 Aprile 2025

Uova di pasqua e cioccolato Lavoratti, multa di 100mila€ all'azienda di Fabio Fazio, Codacons: "Uso etichette dop-igp per prodotti generici"

Fonte: X@e_falce

Il Codacons ha multato l'azienda dolciaria Lavoratti 1938 di Fabio Fazio a 100mila euro di risarcimento danni ai consumatori per l'utilizzo di etichette indicanti l'utilizzo di prodotti dop e igp in realtà non presenti nel cioccolato prodotto. Secondo la nota dell'associazione a protezione dei consumatori, i prodotti riportavano le denominazioni protette "Pistacchio verde di Bronte", "sale marino di Trapani" e "Nocciola di Giffoni" "nonostante il pistacchio avesse una generica origine siciliana e la nocciola fosse piemontese". È partito immediatamente il sequestro ai danni dell'azienda dolciaria di Varazze che ha visto portarsi via circa 1198 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali, e il valore complessivo di 18.632 euro, il ritiro di 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti e l'applicazione di 13 sanzioni amministrativeLa multa, essendo stata pagata subito, è stata scontata del 30%, la Lavoratti ha sborsato un totale di 62.400 euro.

Uova di pasqua e cioccolato Lavoratti, multa di 100mila€ all'azienda di Fabio Fazio, Codacons: "Uso etichette dop-igp per prodotti generici"

Il nucleo dei Carabinieri di Tutela agroalimentare aveva riscontrato irregolarità nelle etichette di alcuni prodotti dell'azienda dolciaria ligure in cui veniva dichiarato l'uso di ingredienti Dop e Igp che non avevano corrispondenza nella realtà. Secondo il Codacons, la denominazione non conforme riguardava il "Pistacchio verde di Bronte" e la "Nocciola di Giffoni", che in realtà non erano presenti nei prodotti dell'azienda poiché il pistacchio utilizzato aveva una generica origine siciliana e la nocciola era invece piemontese. L'associazione di protezione dei consumatori ha contestato alla Lavoratti la violazione dell'articolo 515 del Codice Penale relativo alla vendita di "una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita".

L'ad di Lavoratti Alessia Parodi: "Tutte le nostre materie prime sono di altissima qualità"; l'azienda ha pagato subito la multa ottenendo uno sconto del 30%

L'azienda Lavoratti 1938 era stata rilevata nel 2020 in un tentativo di salvarla dal fallimento. Era stata rilanciata sul mercato nel settembre 2022 dal noto conduttore televisivo Fabio Fazio assieme alla moglie Gioia Selis e la coppia di amici costituita dall'imprenditore Davide Petrin e moglie, Alessia Parodi, attualmente l'amministratrice unica della società. Fazio, che detiene il 5% dell'azienda, non è più presidente dal 29 febbraio 2024 ed anche sua moglie Selis (che ne controlla il 45%) ha lasciato il consiglio di amministrazione. Alla coppia di amici sono rimasti il restante 50%, diviso in 45% a Davide Petrini e 5% ad Alessia Parodi. Al momento solo l'ad Parodi ha rilasciato delle dichiarazioni sulla vicenda: "In relazione alla sanzione amministrativa ricevuta ben quattordici mesi fa, riguarda un'etichettatura relativa alla Nocciola Tonda di Giffon ed è stata sanata e il packaging regolarizzato immediatamente", ha detto. "Per quanto riguarda invece il pistacchio", ha continuato Parodi: "sono state riscontrate 44 tavolette e 62 vasetti di crema (su una produzione di migliaia di pezzi) in cui è stato utilizzato erroneamente del pistacchio siciliano privo della dicitura Dop, perché si trattava di pistacchio acquistato per prove tecniche, a differenza di tutte le altre nostre produzioni in cui viene regolarmente impiegato pistacchio certificato Dop". Parodi ha infine cercato di giustificarsi concludendo: "Tutte le nostre materie prime, a cominciare dal cioccolato, sono di altissima qualità e attentamente selezionate. È proprio attorno a questo principio che abbiamo scelto di costruire, con tenacia e coerenza, l’intera filosofia della nostra azienda".

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