09 Aprile 2025
Sangiuliano e Boccia, fonte: imagoeconomica
Sono state archiviate tutte le accuse a carico di Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura, in merito al caso Boccia. Sangiuliano era accusato di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio. Al termine dell’udienza terminata appunto con l’archiviazione da parte della procura di Roma, l’ex ministro ha dichiarato di aver passato “mesi di grande tormento”.
Si chiude con un’archiviazione piena la vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il Tribunale dei ministri ha infatti archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio, stabilendo che non vi è stato alcun illecito da parte dell’ex esponente di governo.
Visibilmente sollevato, Sangiuliano ha commentato: “Sono stati per me mesi di grande tormento. Ho trovato sulla mia strada magistrati competenti e di grande professionalità.” Un epilogo atteso da chi, in questi mesi, ha sempre difeso la correttezza dell’ex ministro, travolto da un caso mediatico e politico nato da un esposto poi rivelatosi infondato.
Soddisfazione anche da parte della difesa. L’avvocato Silverio Sica ha parlato di “grande serietà politica” da parte del suo assistito: “Credo che Sangiuliano con il suo comportamento abbia dimostrato una grande serietà politica. Siamo soddisfatti soprattutto sul piano morale. Sangiuliano si è dimesso per una vicenda privatissima e questa archiviazione conferma che non ha mai compiuto alcun illecito. La sua è stata una decisione di grande serietà.”
A esprimere pubblicamente la propria soddisfazione anche Fratelli d’Italia, per voce del deputato e responsabile organizzazione Giovanni Donzelli: “È una bella notizia. Non avevamo alcun dubbio sull’esito di una vicenda in cui Sangiuliano si è distinto per dignità e rispetto per le istituzioni. Siamo molto felici per lui che le accuse infamanti siano cadute, confermando la sua correttezza e trasparenza. La sinistra che lo ha insultato ingiustamente per mesi chieda scusa.”
Sangiuliano ha sempre negato qualsiasi uso improprio di fondi pubblici, e le conclusioni del Tribunale gli danno pienamente ragione. Resta ancora aperta invece la posizione di Maria Rosaria Boccia, che risulta tuttora indagata per stalking dalla Procura di Roma.
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