24 Dicembre 2024
L'aumento della tensione geopolitica degli ultimi anni, soprattutto in seguito al conflitto in Ucraina e a quello israelo-palestinese, contribuisce ad alzare il timore riguardo un eventuale incidente nucleare. Il Paese meglio preparato per resistere a questo tipo di disastro è la Svizzera, sotto i cui edifici si trovano oltre 370.000 bunker antiatomici che possono ospitare più di 9 milioni di persone, cioè più dell'intera popolazione della Confederazione rossocrociata. Per legge infatti nei sotterranei di ogni casa è necessario realizzare un rifugio capace di ospitare tutti gli abitanti dell'immobile e che, in tempo di pace, può essere adibito a cantina o taverna. In alternativa è possibile pagare una tassa per garantirsi un posto all'interno di uno dei 9000 rifugi pubblici presenti nel territorio elvetico. Si tratta di un record, visto che a livello europeo le nazioni che più si avvicinano sono Svezia e Finlandia, capaci di ospitare rispettivamente l'80 e il 70% circa della propria popolazione. Per quanto riguarda le dimensioni i rifugi devono avere una superficie minima di 1 m2 e un volume di 2,5 m3 per ogni individuo. Tutte le pareti, il pavimento e il soffitto sono realizzate in calcestruzzo armato e, oltre alla porta blindata, è necessario ci sia sempre un’uscita di emergenza. Un altro elemento vitale è il sistema di ventilazione, che deve permettere ai suoi residenti di respirare aria non contaminata. La premessa da fare è che questi bunker non sono pensati per restare chiusi dentro anni, ma si tratta di soluzioni temporanee nell’ordine delle ore o al massimo dei giorni.
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