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Trentino, l'appello del fungaiolo che ha incontrato l'orso: “Non mi ha aggredito, voleva solo difendersi non uccidetelo”

“Io non mi sento di dire che gli orsi vanno ammazzati, sterminati. A mio parere sarebbe meglio controllarli di più, monitorare i loro spostamenti e comportamenti”, ha affermato il fungaiolo Andrea dopo la notizia dell'abbattimento dell'animale da parte della Provincia

23 Ottobre 2024

Trentino, l'appello del fungaiolo che ha incontrato l'orso: “Non mi ha aggredito, voleva solo difendersi non uccidetelo”

Orso, Fonte: pixabay

Andrea - boscaiolo e operaio comunale 33enne di Bleggio Superiore (Tn) - aveva avuto un'incontro ravvicinato con orso in un bosco vicino Trento e la Provincia aveva sin da subito comunicato la sua intenzione di abbattere gli orsi “pericolosi”. In replica, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) aveva ribattuto: “Tutti gli orsi sono a rischio in Trentino e troppi di loro sono stati abbattuti per volontà del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti”. Inoltre, l'Oipa aveva chiesto l’accesso agli atti per conoscere le circostanze dell’accaduto e si era dichiarata pronta a fare ricorso al Tar qualora la Provincia emanasse un provvedimento di uccisione dell’animale.

L'incontro con l'orso

Il fungaiolo che ha incontrato l'orso ha mostrato tutto il suo disappunto per la notizia del suo abbattimento: “Hanno detto subito che lo abbatteranno quell’orso e questo mi ha dato fastidio. Io non mi sento di dire che gli orsi vanno ammazzati, sterminati. Sarebbe meglio controllarli di più, monitorare i loro spostamenti e comportamenti”. Inoltre, ha fatto un appello alla regione: “Non uccidetelo, voleva solo difendersi”, ha riferito oggi in un’intervista.

Andrea ha anche raccontato la dinamica del fatidico "attacco” dell'orso, avvenuto il 19 ottobre nei pressi di un bosco vicino Trento. L'animale l'avrebbe “sorpreso d’improvviso alle spalle, mi ha buttato a terra e mi ha schiacciato ripetutamente con le zampe mentre io, mani sulla testa, cercavo di proteggermi. Strizza? Tanta”.

Andrea era alla ricerca di funghi quando ha incontrato l’orso: “Tutto bene, posso dire di essere stato fortunato. Certo non mi aspettavo scoppiasse un simile caso mediatico, io sono una persona riservata, non mi piace tutta questa attenzione”. Inoltre, ha spiegato che i segni lasciati dall'orso sul suo corpo sono meno gravi rispetto a quelli che si vedono di solito dopo le aggressioni dei plantigradi: “L’orso non mi ha aggredito, non mi ha graffiato. I segni che ho sulla schiena sono quelli provocati dalle unghie mentre mi schiacciava a terra con le zampe. Le sue unghie infatti non sono retrattili e quindi mi ha per forza segnato la pelle”.

Il boscaiolo non si sarebbe accorto della presenza dell'animale alle sue spalle per poi d’improvviso essere “spinto” e “buttato a terra”: “Voltandomi ho visto il suo muso. Allora d’istinto ho portato le mani sulla testa per proteggermi”, ha spiegato ancora Andrea.

“Voleva solo difendersi”

I graffi che Andrea ha riportato sul suo corpo sarebbero quelli lasciati in seguito “al peso” dell'orso che era su di lui: “Mi ha schiacciato con le zampe per quattro, cinque volte, come a dirmi “stai qui”. Ma, sia chiaro, non ha affondato le unghie. Probabilmente quella sua reazione era solo per difendersi, del resto ero io a casa sua e non il contrario”.

Il boscaiolo ha spiegato che il tutto è durato circa “una decina di secondi”, smentendo coloro che avrebbero invece parlato di un “attacco aggressivo”: “So solo che mi sono guardato attorno per verificare che non ci fosse più l’orso e solo allora mi sono rimesso in piedi. Ma non è affatto vero che mi sono trascinato sanguinante fino a valle a chiedere aiuto”.

Andrea, conoscendo bene il suo territorio aveva già messo in conto la possibilità di incontrarne uno: “Ci vado tutti i giorni nel bosco, sapevo che prima o poi sarebbe potuto accadere. Del resto si sa che orsi ce ne sono qui, bisogna solo avere un occhio di riguardo. Io, comunque, che sono abituato ad andarci da solo per boschi, forse ho dato troppa fiducia”.

“Gli orsi non vanno sterminati”

Hanno annunciato che verrà ucciso solo poche ore dopo che lo avevo incontrato nel bosco, per quanto ne avessi parlato solo con dei forestali. Hanno detto subito che lo abbatteranno e questo mi ha dato alquanto fastidio. Io non mi sento di dire che gli orsi vanno ammazzati, sterminati. No”, ha replicato con forza Andrea.

Per l'uomo sarebbe, infatti, molto più giusto “controllarli” anziché “ammazzarli”: “A mio parere sarebbe meglio controllarli di più, monitorare i loro spostamenti e comportamenti. E fare in modo che la gente sappia da fonti certe quali sono le zone più a rischio, dove è più probabile incontrare l’orso. Insomma, adottare un sistema per avvertire le persone delle aree più pericolose”. Mentre a quelli che hanno messo in dubbio l’aggressione replica così: “Che provassero loro cosa può fare un orso”.

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