06 Ottobre 2024
E' morto Marco Ricci, l’operaio di 39 anni rimasto vittima, giovedì pomeriggio, di un incidente sul lavoro. Era ricoverato presso la Rianimazione M3 del Monoblocco del San Martino di Genova. L’uomo era rimasto in coma dal momento dell’incidente, poi nel pomeriggio dell'altro giorno era iniziata l’osservazione per morte encefalica. Poi la dichiarazione del decesso. L’incidente era avvenuto in via Argine Polcevera a Certosa, nel cantiere di realizzazione della ludoteca nell'ex palazzina di Amiu, che fa parte del progetto del Memoriale del crollo del Ponte Morandi. Ricci, tecnico di una ditta di impianti, per cause in via di accertamento, è caduto da un'altezza di circa 10 metri. La centrale del 112 ha inviato sul posto i volontari della Croce Azzurra di Fegino e il personale dell’automedica del 118.
L'operaio, trovato in arresto cardiaco, è stato rianimato e accompagnato d'urgenza al pronto soccorso del San Martino. In via Argine Polcevera sono arrivati anche i carabinieri, che hanno avviato le prime verifiche. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri l'operaio è caduto mentre stava lavorando a un’ascensore. Non ci sarebbero testimoni in grado di fornire elementi utili alla ricostruzione della dinamica. La Procura ha sequestrato l'area e il cantiere e sono stati allertati gli esperti dell'ufficio Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Psal) della Asl 3 Genovese. La prossima settimana verrà effettuata l’autopsia. E, con tutta probabilità, per l’esame saranno iscritti nel registro degli indagati i primi nomi. Avvisi di garanzia di natura tecnica, che potrebbero riguardare il titolare della ditta per cui lavorava Ricci e il responsabile della sicurezza, così da garantire loro la possibilità di nominare, se vorranno, i propri consulenti medico legali e garantirgli un pieno diritto alla difesa. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Gli inquirenti però non escludono che possa estendersi, col passare delle ore, il perimetro dei soggetti potenzialmente chiamati a rispondere della tragedia. La società di cui Ricci era dipendente, infatti, lavorava in subappalto rispetto a quella che si era aggiudicata l’appalto. Quasi 2 milioni di euro di lavori. Commissionati dal Comune di Genova nell’ambito della realizzazione del parco del Ponte Morandi. L’edificio è collocato a poca distanza da dove un tempo sorgeva la pila 9 del viadotto Polcevera. E sino alla strage di 43 persone del 14 agosto 2018, quando il Morandi era crollato, ospitava uffici di Amiu. Ora è uno scheletro vuoto, dopo i primi lavori di riconversione in una ludoteca a disposizione del quartiere.
Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, Ricci stava spostando una griglia metallica con un collega quando è caduto nel vano di quello che dovrebbe essere, in futuro, l’ascensore interno. Un varco che avrebbe dovuto essere chiuso o protetto. Ma così non è stato. Durante il sopralluogo è stata evidenziata la presenza di quel vano aperto. Ma anche di altri passaggi che non sarebbero stati messi del tutto in sicurezza. Gli accertamenti documentali hanno fatto emergere la regolarità della pozione lavorativa di Ricci, carpentiere esperto, dipendente da anni e saldatore dotato delle opportune certificazioni. Ma le condizioni del cantiere non sarebbero state del tutto adeguate dal punto di vista della sicurezza e i tecnici della Asl stanno compiendo ulteriori verifiche in merito. La palazzina, nel frattempo, resta sequestrata.
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