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Genova, indagato per la morte della compagna, medico legale dimostra caduta accidentale dalla tromba delle scale

La donna aveva un tasso alcolico elevato nel sangue. Si era sporta durante un lite con il convivente mentre lui stava andando via di casa. Pm chiede archiviazione

12 Dicembre 2025

Genova, indagato per la morte della compagna, medico legale dimostra caduta accidentale dalla tromba delle scale

Il pm Giuseppe Longo ha chiesto l’archiviazione per il compagno della trentenne Evelin Moori Chamorro, precipitata dalle scale del palazzo dove abitava la notte tra il 31 agosto e il primo settembre. L’uomo, connazionale di 32 anni e padre con la vittima di due bambine, era indagato per omicidio preterintenzionale perché la caduta della donna avvenuta dopo una lite in famiglia aveva destato sospetti negli investigatori. La consulenza affidata dalla Procura al medico legale ha escluso la presenza di lesioni che non siano strettamente legate alla caduta nella tromba delle scale dell’appartamento dove la 30enne abitava con la famiglia al 39b di salita superiore della Noce nel quartiere di San Martino. Non c’è stata quindi alcuna aggressione o spinta da parte del compagno che d’altronde aveva sempre affermato di aver visto la compagna cadere dopo che era arrivato quasi al portone.

Al medico legale era stato chiesto inoltre di eseguire gli esami tossicologici, così da stabilire se Moori, al momento del decesso, fosse o meno sotto l’effetto di alcol. Ed effettivamente  il tasso alcolemico era risultato piuttosto elevato: questo elemento quindi potrebbe aver influito sul suo equilibrio e quindi sul volo oltre il parapetto. Il compagno ha raccontato che aveva litigato con Evelin quella notte al suo rientro a casa. Lite che avrebbe avuto come fulcro  la gestione delle bambine. “Evelin – avevano spiegato i familiari – voleva che lui si occupasse di più di loro”. Aveva preso le scale per uscire di casa e a quel punto la trentenne avrebbe minacciato di buttarsi di sotto. Poi l’aveva vista precipitare nel vuoto per sei piani.

Secondo i famigliari della donna Evelin però non si sarebbe mai tolta la vita, perché teneva troppo alle sue due bimbe. L’ipotesi a questo punto quella del tragico incidente dopo una lite con il compagno: potrebbe essersi sporta e aver perso l’equilibrio nel richiamare l’attenzione dell’uomo che stava uscendo dal portone.

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