28 Agosto 2024
Oliviero Toscani dopo la malattia (fonte X @Open)
Il fotografo Oliviero Toscani ha annunciato in un'intervista di avere l'amiloidosi, una malattia incurabile. “In pratica le proteine si depositano in certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore non c'è cura” ha detto il fotografo. Si sta sottoponendo ad una trattamento sperimentale. Tra le terapie sono inclusi cicli di chemioterapia per distruggere le cellule del midollo osseo che producono le proteine anomale. “Faccio da cavia - ha dichiarato Toscani - a ottobre ho anche preso una polmonite virale e il Covid, mi hanno tirato per i capelli. Penso di essere stato anche morto, per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po' psichedelici. In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali”.
Il fotografo oggi sta “in un modo come non lo sono mai stato prima. Sto vivendo un'altra vita. Vengo da una generazione, quella di Bob Dylan, dove eravamo forever young, il pensiero di invecchiare proprio non c'era. Fino al giorno prima di essere così lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all'improvviso ne avevo 80”. Toscani dichiara di aver scoperto la malattia circa un anno fa: “Alla fine di giugno mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d'Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare. All'ospedale mi hanno diagnosticato un problema al cuore. A fine agosto sono andato a Pisa al Santa Chiara e da lì a Cisanello, dove avevamo deciso la data dell'operazione al cuore, intorno al 20 settembre”. La diagnosi era però sbagliata, si trattava di amiloidosi: “È venuto a trovarmi il mio amico Francesco Merlo con suo cugino, cardiologo al Giovanni XXIII di Bergamo. Mi hanno fatto andare su da loro per altri esami e hanno subito chiamato il dottor Michele Emdin a Pisa, specializzato nella malattia che pensavano avessi: l'amiloidosi”. La speranza di vita va dai 2 ai 4 anni. Per la terapia si utilizza anche il trapianto di cellule staminali. Oliviero Toscani, però, non ha alcuna paura della morte: “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”. I medici non lo hanno ancora informato su quanto gli resta da vivere ma a Toscani non importa: “Non si sa. Certo che vivere così non mi interessa”.
Alcuni ematologi ed esperti di malattie rare ritengono che ci possa essere una correlazione tra il vaccino Covid e l'insorgenza dell'amiloidosi a seguito dell'abbassamento delle difese immunitarie causato dalla somministrazione del siero. Il fotografo si era sottoposto al vaccino Covid scagliandosi contro chi, invece, ne metteva in dubbio la sicurezza: “Deve essere obbligatorio come quando alle elementari era obbligatorio quello contro il vaiolo. Chi non vuole farlo è un cretino e un incosciente. La gente deve fare il vaccino come deve pagare le tasse. Se non lo fai sei un delinquente”.
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