26 Agosto 2024
James Cutfield, fonte: Facebook, @DirettaSicilia.it
Nuovi risvolti in merito alla vicenda del Bayesian affondato: il comandante della barca a vela James Cutfield è indagato per naufragio ed omicidio plurimo colposi. La procura di Termini Imerese punta a ricostruire quello che è successo quella notte, e non è escluso una catena di errori umani che abbiano portato alla tragedia. Al vaglio anche la posizione del marinaio che era di guardia in plancia.
James Cutfield indagato per il disastro del Bayesian affondato. Quest'ultimo è stato ascoltato per due volte dai pm in una settimana, l'ultima volta ieri per due ore. Cutfield sarebbe stato incastrato dalle testimonianze di alcuni sopravvissuti, i quali hanno asserito che non era stato dato nessun allarme nel corso dei 16 minuti che hanno visto affondare la nave. "La sola allerta che risulti lanciata dall’equipaggio del veliero è quella del razzo di emergenza, alle 4.38, quando ormai il superyacht si era inabissato per 50 metri e adagiato sul fondale".
Disposte le autopsie sui morti: sono sette in tutto, qualche giorno fa è stato recuperato anche l'ultimo corpo, quello della 18enne Hannah Lynch. Tra gli indagati oltre al capitano neozelandese 51enne potrebbero esserci anche il suo vice e l’uomo che era in plancia quando si è scatenato il temporale e il downburst. Non va dimenticato come ad oggi siano diverse le ipotesi che girano sulla causa scatenante del naufragio, compreso un attacco hacker. Alcune tesi mettono in gioco anche la strana somiglianza dei fatti che ha portato alla morte degli 007 del Lago Maggiore e all'equipaggio del Bayesian.
Così Franco Rossi, uno degli ingegneri della barca a vela. "Se la chiusura è totale l’acqua non può entrare. E anche in condizioni meteo molto avverse la barca rolla ma non va mai a fondo. Per questa ragione credo sia rimasto aperto il portellone laterale, dove si fanno uscire i tender. Se è andata così, quando la barca ha sbandato sono entrate tonnellate d’acqua che avranno invaso anche la sala macchine e non c’è stato più nulla da fare".
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