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Caserta, badante killer confessa 4 omicidi con dosaggi letali di antitumorali, sedativi e antidolorifici: "Aiutatemi a non uccidere più"

L'assassino, autodenunciatosi ai carabinieri, ha dichiarato di aver agito per "empatia e pietà" verso i suoi pazienti oncologici e si è mostrato collaborativo con le autorità, che ora tentano di individuare altre possibili morti sospette

23 Agosto 2024

Caserta badante killer confessa 4 omicidi dosaggi letali antitumorali sedativi antidolorifici Aiutatemi

Un uomo napoletano di 48 anni, di professione badante, si è trasformato nel killer di 4 suoi diversi utenti nel casertano, per poi autodenunciarsi e consegnarsi ieri giovedì 22 agosto ai carabinieri. L’uomo ha confessato i 4 omicidi con dovizia di particolari, raccontando ai militari di Caserta e al Procuratore che avrebbe ucciso gli anziani, tutti pazienti oncologici, aumentando arbitrariamente il dosaggio dei farmaci antitumorali prescritti, oltre ad aver aggiunto in un mix letale, sedativi e antidolorifici. Quattro morti registrate come decessi ordinari che adesso sono finite in un fascicolo che parla di omicidi. Inoltre, al pm ha detto: "Ho bisogno che qualcuno mi fermi. Continuando a lavorare come badante, probabilmente l’avrei fatto ancora". Nella sua carriera da badante, l’uomo avrebbe accudito circa una trentina di anziani prima di trasformarsi in un’omicida: "Ho ucciso quattro anziani che accudivo. L’ho fatto per empatia, per pietà", ha poi spiegato l’uomo fornendo un movente. Si tratta di Mario Eutizia, 48 anni e che nella giornata di ieri si è presentato dai carabinieri di Caserta insieme ai suoi avvocati Antonio Daniele e Gennaro Romano, affermando di essere il responsabile della morte di quattro anziani che accudiva come badante a domicilio. Napoletano, originario della zona della Maddalena, ma da tempo frequentava la zona di Caserta: ultimamente, però, risulta senza fissa dimora.

Le vittime in Cilento, a Casoria e a Latina, ma gli inquirenti valutano altre morti sospette

Eutizia oggi è stato trasferito nel carcere Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria, la quale ha disposto i primi accertamenti sulle sue dichiarazioni. L’ultimo delitto, in ordine di tempo, sarebbe avvenuto il 4 marzo scorso a Vibonati, nel Cilento e la vittima si chiamava Gerardo Chintemi, 95 anni. Al dicembre 2023 risale invece la morte di Luigi Di Marzo, 88 anni, nella sua abitazione di Casoria, in provincia di Napoli. Altre due vittime risalirebbero quindi al 2014, quando lavorava a Latina nel 2014 ma non sono state ancora identificate. Il 48enne, autodenunciatosi ha riferito i dettagli al Pm della Procura di S. Maria Capua Vetere, Annalisa Imparato ed è apparso collaborativo. In un certo senso, avrebbe anche chiesto aiuto: "Ho bisogno che qualcuno mi fermi. Continuando a lavorare come badante, probabilmente l’avrei fatto ancora". Parole che stanno portando gli inquirenti a valutare se ci siano stati altri decessi sospetti. Complessivamente, nella sua carriera, Eutizia ha avuto a che fare con una trentina di anziani ai quali ha prestato le proprie cure e con i quali potrebbe essere andato oltre.

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