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Bracciante morto a Latina, un teste: "Figlio titolare l’ha scaricato senza braccio, poi si è lavato ed è corso a cercare avvocati"

La procura di Latina accusa Antonello Lovato di omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro

21 Giugno 2024

Cisterna di Latina, bracciante indiano abbandonato in strada col braccio tranciato, il 31enne morto al San Camillo di Roma

Una nuova testimonianza potrebbe complicare la situazione di Antonello Lovato, titolare dell'azienda agricola di Latina, dove è morto Satnam Singh, l'operaio indiano morto qualche giorno fa dopo un incidente sul lavoro. Il nuovo teste, che potrebbe avere un ruolo chiave nella vicenda, anche lui indiano e anche lui irregolare, ha raccontato ai carabinieri che "il signor Antonello Lovato non era in preda alla paura. Ha trovato il tempo di spegnere la macchina agricola, caricare il corpo di Satnam sul furgone, abbandonarlo davanti a casa. È andato a farsi una doccia, ha lavato il pullmino e cercato due avvocati. La moglie di Navi lo aveva pregato di portarlo in ospedale". La procura di Latina accusa Antonello Lovato di omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

La morte di Satnam Singh

Secondo le prime ricostruzioni, nessuno in azienda avrebbe chiamato i soccorsi per almeno due ore. Soltanto dopo che il 31enne era stato scaricato, agonizzante, davanti a casa i familiari sono intervenuti e hanno potuto chiamare aiuto. I paramedici del 118 hanno affidato il 31enne a un’eliambulanza e l’uomo è stato trasportato d’urgenza al San Camillo, dove ieri pomeriggio è morto. Da quanto ricostruito, sembrerebbe che il bracciante lavorasse in nero nell’azienda di Strada del Passo insieme a un’altra persona e a due dipendenti regolari. I carabinieri sospettano che al momento dell’incidente fossero presenti altri operai senza un regolare contratto di lavoro.

La moglie di Singh: "Ho visto l'incidente"

Ad assistere all'incidente di Singh ci sarebbe stata la moglie. “Ho visto l’incidente – ha raccontato Sony, moglie di Satnam – ho implorato il padrone di portarlo in ospedale, ma lui doveva salvare la sua azienda agricola. Ha messo davanti a tutto la sua azienda agricola. Il padrone ha preso i nostri telefoni per evitare che si venisse a sapere delle condizioni in cui lavoriamo. Poi ci ha messo sul furgone togliendoci anche la possibilità di chiamare i soccorsi“.

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