12 Aprile 2024
Daniela Santanchè - foto @Lapresse
La procura di Milano ha chiuso il filone dell'inchiesta sul dissesto di Visibilia, iscrivendo nel registro degli indagati Daniela Santanchè. La ministra del Turismo però non è sola ad essere coinvolta, dato che sono finite sotto inchiesta anche la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero, il compagno Dimitri Kunz e l’ex compagno Canio Mazzaro. Santanchè è stata invece archiviata dall'accusa di bancarotta, sempre in riferimento al caso Visibilia.
La Procura di Milano, si legge nella nota firmata da Viola, "ha notificato in data odierna l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del ministro Daniela Garnero Santanchè e altre sedici persone tra amministratori e sindaci, nonché, ai sensi del D.Lgs. n° 231/2001, nei confronti delle persone giuridiche Visibilia editore spa (quotata), Visibilia srl in liquidazione e Visibilia editrice srl".
"L'ipotesi di reato - si legge - attiene alla contestata falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia editore spa, dal 2016 al 2020 per Visibilia srl in liquidazione e dal 2021 al 2022 per Visibilia editrice srl". La "corretta formazione dei bilanci, nell'ipotesi accusatoria, avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia editore spa a far data dal bilancio 2016, per Visibilia srl a far data dal bilancio 2014 e per Visibilia editrice srl a far data dal bilancio 2021". L'ipotesi di reato di bancarotta "è stata stralciata dal procedimento principale poiché per nessuna delle società del gruppo Visibilia è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza".
Sussiste "un pubblico interesse a divulgare le notizie riguardanti tali indagini, ferma restando la presunzione di innocenza delle persone sottoposte a indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile".
La ministra del Turismo si mostra tranquilla e non preoccupata in merito all'indagine: "Ho fiducia nella magistratura che fa il suo lavoro. Non aggiungo altro. Se ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio poi vedremo. Ci sono l'accusa e la difesa, no? Male non fare, paura non avere, sono assolutamente tranquilla". Per quanto riguarda possibili nuove richieste di dimissioni da parte dell'opposizione "non sarebbe la prima volta, ognuno fa come crede, mi sembra che abbiano altri problemi".
L'accusa di bancarotta, che era contestata alla ministra del Turismo Daniela Santanchè assieme a quella di falso in bilancio per il caso Visibilia, "è stata stralciata dal procedimento principale poiché per nessuna delle società del gruppo Visibila è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza", ovvero non sono fallite. Lo precisa il procuratore di Milano Marcello Viola in una nota. Lo stralcio prelude ad una probabile richiesta di archiviazione per questo reato.
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