08 Marzo 2024
Camilla Canepa (fonte Facebook @camillacanepa)
Nuovi risvolti sul caso di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante morta 16 giorni dopo il vaccino Covid AstraZeneca. La procura di Genova ha chiuso le indagini e ha stabilito che ci sono cinque medici del pronto soccorso di Lavagna indagati: le accuse sono di falso ideologico e omicidio colposo (per quattro di loro). In particolare, viene contestato il fatto di non aver provveduto, in occasione dell'accesso della studentessa al pronto soccorso nella serata del 3 giugno 2021, all'effettuazione di tutti gli accertamenti diagnostici previsti dal protocollo terapeutico elaborato da Regione Liguria per il trattamento della sindrome da Vitt (Vaccine-induced immune thrombotic trombocitopenia), che aveva colpito la giovane dopo la somministrazione. I medici hanno venti giorni di tempo per chiedere l'interrogatorio di garanzia.
Sono ben cinque i medici indagati per la morte di Camilla Canepa, la studentessa di un liceo tecnologico di Sestri Levante. Un caso di cronaca che creò scalpore all'epoca, quando il 10 giugno 2021 si spense all'ospedale San Martino di Genova, 16 giorni dopo l'inoculazione del vaccino Covid avvenuta durante un open day il 25 maggio 2021. La giovane era stata trasferita nel nosocomio a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni.
Per i pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo, effettuare gli accertamenti diagnostici avrebbe consentito di formulare la corretta diagnosi della patologia insorta e di adottare tempestivamente il trattamento terapeutico. L'autopsia sul corpo della ragazza, morta per emorragia cerebrale, ha già stabilito come il decesso "era ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso alla somministrazione di una dose di Astrazeneca". Inoltre, la giovane "non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco".
A tutti e cinque è contestato anche il reato di falso ideologico, per non aver attestato nella documentazione che la ragazza si era sottoposta alla vaccinazione.
Camilla Canepa si è vaccinata il 25 maggio 2021 ed ha cominciato a sentirsi male il 3 giugno. La 18enne era stata portata all'ospedale di Lavagna dove le sarebbe stata riscontrata una piastrinopenia e una fotosensibilità. Dimessa, era tornata nello stesso ospedale il 5 giugno in condizioni disperate per una trombosi al seno cavernoso, come effetto avverso del vaccino Covid. È stata operata alla testa dopo esser stata trasferita al policlinico San Martino di Genova ed è morta il 10 giugno.
Il suo caso ha creato profondo scalpore nella comunità, sia perché si trattava di una ragazza giovane senza malattie pregresse, come ha stabilito l'autopsia, sia perché ha portato a galla gli effetti avversi devastanti del vaccino Covid anglo-svedese AstraZeneca.
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