15 Agosto 2023
Moglie Soumahoro, fonte: imagoeconomica
L'autore delle foto osé di Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro, Elio Leonardo Carchidi è stato accusato di aver pubblicato senza autorizzazione sul proprio portfolio gli scatti osé di Liliane Murekatete, che ritraevano la moglie di Soumahoro seminuda. Lei stessa avrebbe però pubblicato le foto incriminate sul proprio profilo Facebook pubblico. Le indagini preliminari per "diffusione illecita di dati sensibili" non sono ancora concluse, mentre l'accusa di diffamazione per il fotografo è in via di archiviazione
Il fotografo avrebbe pubblicato senza consenso, sul proprio portfolio online, degli scatti che ritraevano la Murekateke seminuda realizzati dieci anni fa (scatti, è chiaro, da lei commissionati): foto che la stessa Murekatete aveva condiviso sul proprio profilo Facebook pubblico (dando quindi lei stessa visibilità alle foto), e che alcuni mesi fa erano rimbalzate su giornali, siti e social.
"Foto personali di cui non ho mai autorizzato la pubblicazione", aveva dichiarato la donna, la cui denuncia, avvenuta nel dicembre scorso, ha fatto partire le indagini. Nel fascicolo aperto dai pm romani contro il fotografo romano Elio Leonardo Carchidi sarebbero stati annotati anche i nomi di altri indagati, in particolare giornali, per aver rilanciato notizie e foto, televisioni, per vari servizi tv realizzati e rilanciati, tra i quali quelli di Striscia la Notizia, e altri media, in questo caso per diffamazione.
Quelle foto avevano cominciato a circolare poco dopo l'esplosione del "caso della cooperativa Karibu", in cui la moglie di Soumahoro era stata accusata di aver evaso l'imposta sui redditi. Il caso in questione, poi, aveva sollevato molte domande sul tipo di trattamento che la cooperativa della donna riservava ai migranti di cui si sarebbe fatta carico, secondo alcuni, a fini di sfruttamento.
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Il fotografo è stato interrogato dalla polizia, e ad offrire luce sulla vicenda è il legale del professionista, l'avvocato Fabrizio Galluzzo, che ha affermato: "Il mio assistito non ci ha guadagnato nulla e dopo che sono apparse su altri siti le ha immediatamente rimosse dal blog". Non solo, infatti, Carchidi ha confermato a questa testata che "la Murekateteha corrisposto solo parte delle spese, senza pagare l'effettivo valore del servizio fotografico" e che "le foto non sono state pubblicate a scopo di lucro". La sua colpa, apparentemente, sarebbe quella di averle caricate sul portfolio on line del proprio sito, pratica comune nel suo lavoro e riscontrabile con i servizi di centinaia di altri clienti. "Non sapeva nemmeno chi fosse Soumahoro - conclude - e ovviamente neppure chi fosse la moglie".
Secondo gli avvocati di Murekatete, le foto, da lei poi condivise sul proprio profilo Facebook pubblico, sarebbero state pubblicate dall'indagato 10 anni fa, nel 2012, con il cognome della donna aggiunto alle didascalie in occasione del "caso Karibu".
Le notizie poi rilanciate in questi giorni coincidono con il lancio del nuovo libro di Aboubakar Soumahoro, "Il manifesto degli invisibili", nel suo percorso da bracciante, sindacalista, attivista e parlamentare.
Questo a circa 4 anni dal lancio del precedente libro "Umanità in rivolta", libro con il quale avrebbe comprato il villino insieme alla compagna Liliane Murekatete. L'uscita dall'oblio dopo essere stato travolto dalla "spregiudicata attività criminale" - come è scritto negli atti dei giudici - della famiglia, compagna e suocera, gestori dei centri accoglienza di Latina, utilizzando fondi pubblici.
Il nuovo libro è in uscita il 15 gennaio 2024,edito da Feltrinelli.
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