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Bambina scomparsa a Firenze, Kata ancora in città, la testimonianza di un ex occupante dell’hotel: “Sequestrata dai romeni, è in un altro palazzo”

Ricerca disperata per la piccola Kataleya Alvarez: nuove testimonianze e la speranza di una svolta nel caso

06 Luglio 2023

Bimba scomparsa a Firenze, Kataleya vista su un autobus a Bologna la sera del 10 giugno insieme ad una donna

Continuano le intense ricerche per ritrovare la piccola Kataleya Alvarez, la bambina peruviana di soli 5 anni scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze. Nel frattempo, le telecamere del programma televisivo "Zona Bianca" hanno deciso di tornare nella struttura dell'ex Hotel Astor, luogo simbolo del dramma che si è abbattuto sulla famiglia Alvarez. Dopo lo sgombero dell'edificio, che era stato occupato abusivamente fino al giorno del rapimento, molti degli abitanti si sono spostati in un altro palazzo situato a pochi chilometri di distanza.

Una residente della zona ha rivelato al programma televisivo: "Da quando sono stati cacciati via da lì, molte persone, tra peruviani e romeni, si sono trasferite qui. Famiglie intere, con bambini al seguito, hanno deciso di prendere illegalmente possesso di questa struttura. Hanno sfondato la porta e cambiato la serratura". La testimone ha anche aggiunto di essere stata minacciata, rendendo ancora più precaria la situazione per coloro che cercano di fare luce su questa vicenda.

Bambina scomparsa a Firenze, Kata ancora in città, la testimonianza di un ex occupante dell’hotel: “Sequestrata dai romeni, è in un altro palazzo”

Un altro elemento preoccupante riguarda un uomo che sembra gestire la situazione nel nuovo edificio occupato. La donna ha spiegato: "Dopo un po' è arrivato quest'uomo che prende soldi. Circa mille euro, e ora pian piano stanno arrivando". Questa situazione alimenta i timori e le preoccupazioni per la sicurezza dei residenti, oltre ad aggiungere ulteriori complicazioni alle indagini in corso.

Le telecamere di sorveglianza presenti in tutta la città di Firenze, ben 1500, potrebbero diventare un elemento fondamentale per i carabinieri e la procura. Le immagini catturate da queste telecamere, che potrebbero sembrare insignificanti per molti, potrebbero rivelarsi cruciali per far progredire un caso così delicato e complesso. I genitori di Kata sono stati nuovamente interrogati e hanno esaminato attentamente le registrazioni precedentemente selezionate dagli inquirenti. Speravano di trovare anche il minimo indizio che potesse fornire una svolta nelle indagini. Forse quelle immagini hanno inquadrato una persona coinvolta in una discussione avvenuta anni fa, una discussione apparentemente insignificante ma che potrebbe aver scatenato una reazione inaspettata. Oppure potrebbero aver ripreso la presenza di un adulto estraneo ai centotrenta occupanti dell'ex Hotel Astor, ma che frequentava spesso i dintorni della struttura abusivamente occupata.

Il papà di Kata: "Convinto di trovarla viva"

Nel frattempo, Miguel Alvarez, padre di Kataleya, è pronto a intraprendere una protesta decisa per ottenere risposte dalle autorità competenti: "Ho bisogno di avere risposte dalla Polizia nei prossimi giorni, altrimenti organizzerò una manifestazione fuori dal Palazzo di Giustizia. Rimarrò lì giorno e notte finché non avrò notizie sulla mia figlia". Miguel è determinato a fare tutto il possibile per trovare la verità e ottenere giustizia, ma non si sente più fiducioso di trovare risposte nella comunità di peruviani che viveva nell'ex Hotel Astor: "Non desidero parlare più di questa situazione. Le risposte che cerco le voglio dalla Polizia. Se non me le daranno nei prossimi giorni, sarò pronto a organizzare questa manifestazione".

La nuova pista: Kata è ancora a Firenze

Nel frattempo, emerge una testimonianza chiave nelle indagini, anche se gli inquirenti non hanno ancora confermato che si tratti di una nuova pista. Secondo quanto riferito, un ex occupante dell'hotel a Novoli avrebbe fornito informazioni cruciali affermando che la piccola sarebbe stata presa da alcuni romeni e portata in un'altra abitazione, senza specificare la sua ubicazione precisa.

Le autorità hanno iniziato a esaminare attentamente tutti gli edifici attualmente occupati nella città di Firenze. Questo compito si prospetta complesso e lungo, ma è fondamentale per fare luce sulla sorte di Kataleya Alvarez. Attualmente, la mappa delle possibili location si trova tra gli uffici della Procura e i militari dell'Arma, che stanno collaborando intensamente per trovare indizi e tracciare ogni possibile pista.

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