20 Maggio 2023
David di Michelangelo, fonte: imagoeconomica
Ancora una censura per il capolavoro di Michelangelo, ritenuto osceno per la nudità. La Scozia censura così la pubblicità di un ristorante del gruppo Drg che avrebbe voluto esporre il poster raffigurante il David per sponsorizzare la sua attività.
Chi si occupa però di ritirare il materiale pubblicitario da installare sui pannelli delle gallerie metro, lo avrebbe rifiutato perché quella nudità è ritenuta addirittura “oscena”.
Il poster “incriminato” mostrava il David con un trancio di pizza e la frase “non c’è niente di più italiano”, una immagine dunque, che richiama la cucina e l’arte italiana, ma per la Scozia è inappropriata.
Al ristorante infatti è stata richiesta una seconda versione del poster pubblicitario che avesse delle bandiere italiane più grandi per coprire la zona genitale.
Una decisione che ha lasciato tutti di stucco, tra cui il direttore del Drg Group Mario Gizzi, che si è detto sconcertato: "Parliamo di un'opera d'arte riconosciuta a livello mondiale – ha detto Gizzi a un quotidiano scozzese - e viene mostrata nelle scuole. Persone da tutto il mondo viaggiano per vederla a Firenze. Non siamo più nel 1500, ma nel 2023. Stiamo davvero dicendo che gli abitanti di Glasgow non possono sopportare di vedere una statua nuda?".
Non è la prima volta che l’opera d’arte viene censurata per la sua presunta oscenità. Un caso recente si è verificato anche in una scuola in Florida, dove l’insegnante che nell’ora di arte ha mostrato il David agli studenti, è stata attaccata dai genitori per aver esposto i ragazzi alla nudità.
Storie davvero assurde che alla fine nascondono agli occhi del mondo la bellezza di taluni capolavori artistici. A Glasgow ad esempio, dopo la polemica sulla nudità e oscenità del David, il poster pubblicitario da mostrare in metro è stato letteralmente stravolto. La bella immagine che trasudava italianità, arte e buona cucina, si è ridotta adesso a un mezzo busto.
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