24 Aprile 2023
Fonte: sito La Sapienza
Mariano Bizzarri è un medico e un ricercatore nato a Roma il 12 ottobre 1957. È docente di Biochimica e professore di Patologia Clinica presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia dell'Università "La Sapienza" di Roma. È autore di oltre 90 pubblicazioni scientifiche.
Mariano Bizzarri è nato a Roma nel 1957. È un oncologo e saggista italiano, docente di Biochimica e professore di Patologia Clinica presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia dell'Università "La Sapienza" di Roma. È autore di oltre 90 pubblicazioni scientifiche internazionali e di molti saggi divulgativi.
Fra questi ve ne sono sull'eziogenesi multifattoriale del cancro e sui rischi della manipolazione genetica. È tra i fondatori del Consiglio per i Diritti Genetici. Nei suoi studi ha anche contribuito a spiegare che la melatonina blocca i tumori perché inibisce l'inibitore della p53 (l'MDM2), attiva due tipi di apoptosi e modifica il citoscheletro.
È Direttore del laboratorio di Biologia dei Sistemi presso il medesimo dipartimento dell'Università "La Sapienza". Sull'approccio sistemico alla biologia è stato il curatore di Systems Biology (2018).
È stato presidente del Consiglio tecnico Scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). È cofondatore dell'Italian Society for Space Biomedicine and Biochemistry. È membro del comitato scientifico della Rivista "Anthropology and Philosophy", dell'"International Journal of tumor Marker Oncology", del Comitato per lo Studio dei Campi Elettromagnetici della Provincia di Roma, della Commissione OGM e del Consiglio Superiore Tecnico-Scientifico del Ministero dell'Agricoltura. È il direttore editoriale della rivista scientifica Organisms.
È l'autore del primo dossier sugli effetti cancerogeni degli stabilimenti dell'ILVA di Taranto nonché della relazione su quello della Goodyear di Cisterna di Latina che ha portato alla condanna della multinazionale per danni alla salute.
Ha contribuito a sviluppare un nuovo tipo di sensore che unisce le caratteristiche del 'naso elettronico' a quelle della 'lingua elettronica' per il riconoscimento di patologie sulla base delle alterazioni biofisiche indotte su una matrice di sensori da parte di campioni volatili (respiro) o liquidi (sangue, saliva, etc.).
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