07 Febbraio 2023
Fonte: Imagoeconomica
L'Ue, o meglio, alcuni Paesi dell'Unione finalmente si sono svegliati e hanno capito che, per quanto riguarda la situazione migranti, il "sistema va cambiato". Otto paesi membri dell'Unione hanno infatti scritto una lettera indirizzata ai vertici dell'Unione stessa per chiedere che venga completamente rivisto tutto il sistema di accoglienza. Ed era ora che qualcuno lo chiedesse.
Tra i firmatari della lettera indirizzata alla Ue non c'è l'Italia, che come al solito subisce - in merito alla questione migranti - le "iniziative" degli altri paesi dell'Unione europea. Ma se ci fosse stata? Allora "apriti cielo", molti ne avrebbero approfittato per attaccarci - e attaccare il Governo targato Giorgia Meloni - dandoci dei razzisti.
I Paesi firmatari della lettera sono Danimarca, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Grecia, Malta e Austria. Per quanto riguarda i migranti, scrivono, l'attuale sistema di asilo "è rotto e avvantaggia soprattutto i cinici trafficanti di esseri umani che approfittano della sfortuna di donne, uomini e bambini".
La lettera è stata inviata ai presidenti di Commissione e Consiglio Ue alla vigilia del consiglio straordinario. "Invitiamo la Commissione a presentare un approccio europeo completo per tutte le rotte migratorie", prosegue il testo del documento, chiarendo che questo approccio "dovrebbe mirare ad affrontare i fattori di attrazione anche attraverso i necessari adeguamenti giuridici e tecnici".
Intanto la situazione sulle nostre coste rimane invariata, con decine e decine di migranti in arrivo praticamente ogni giorno. Dopo quelli giunti al porto di Napoli e sbarcati dalla nave See Eye, altri circa 500 naufraghi, infatti, sono stati soccorsi in mare dai militari della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza a sud est delle coste siciliane.
Il recupero è avvenuto a poche miglia da Portopalo, in provincia di Siracusa. Il trasbordo dei migranti è stato complicato a causa delle pessime condizioni meteorologiche. 200 persone sono state trasferite ad Augusta, mentre gli altri 300 a Messina. Una decina di loro, che avevano segni di ipotermia, sono stati trasferiti a Pozzallo, nel Ragusano.
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