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Obbligo di tampone Covid per chi arriva dalla Cina? Il 95% di chi vola in Italia fa scalo altrove

Negli ultimi mesi soltanto il 5% dei viaggiatori partiti dalla Cina è arrivato in Italia con un collegamento aereo diretto: il provvedimento di Schillaci rischia di essere inutile

28 Dicembre 2022

Tamponi Covid obbligatori per chi arriva dalla Cina? Il 95% di chi vola in Italia fa scalo altrove

L’ordinanza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che reintroduce l'obbligo di tampone per i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia rischia di avere una falla. E neppure piccola. Negli ultimi mesi soltanto il 5% dei viaggiatori partiti dalla Cina è arrivato in Italia con un collegamento aereo diretto. L’altro 95%, secondo le stime del Corriere della Sera sulla base dei flussi forniti dalle piattaforme specializzate, ha fatto scalo altrove (in Asia, in Medio Oriente e in Europa) prima di mettere piede sul suolo italiano. Ecco perché il provvedimento di Schillaci rischia di rivelarsi inefficace.

Bruxelles, Dubai, Doha, Singapore: sono diversi gli scali per chi proviene dalla Cina

La principale porta d’ingresso per l’Italia è lo scalo di Bruxelles, dove nel periodo 18-28 dicembre ci sono stati 97 voli diretti Cina-Europa (per quasi 28.500 posti offerti): di questi 14 verso Bruxelles, al primo posto, 13 verso la Germania (come l’Italia), quindi 9 verso la Gran Bretagna, 7 verso la Finlandia. L’altra porta di ingresso dalla Cina all’Italia è costituita dagli hub mediorientali: una volta sceso a Dubai, Doha e Abu Dhabi in diversi si sono imbarcati sui collegamenti per l’Italia. Nello stesso periodo di riferimento ci sono stati 21 voli tra la Cina e Dubai/Abu Dhabi. Un ulteriore percorso tra Pechino e l’Italia è quello costituito dal transito all’aeroporto di Singapore: negli undici giorni di analisi ci sono state 73 partenze dalla Cina alla città-Stato asiatica per oltre 18mila posti prenotati.

Schillaci: “Misura indispensabile”. Ma i test devono essere introdotti da tutti i Paesi interessati

“Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia”, ha spiegato Schillaci. “La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana”. Se i test non vengono introdotti da tutti i Paesi per chi arriva dalla Cina, però, le misure dei singoli Stati, come quella introdotta dal ministro della Salute del governo Meloni, rischiano di rivelarsi insufficienti.

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