11 Novembre 2022
Il "terremoto nell'Adriatico e nelle Marche è colpa delle trivellazioni". Questa l'idea di molti complottisti, capitanati dal grillino Alberto Zolezzi, che, dopo le scosse, ha scritto sulla sua pagina Facebook: "TRIVELLE PER TREMARE?
GIORGIA ANCHE BASTA!". E ancora: "Il Governo Meloni ha una chiara incapacità politica di intendere e di volere, non c'è alcuna conoscenza del nostro territorio e delle sue bellezze e debolezze, pensare di aumentare le estrazioni di gas dai 3,3 miliardi di m3 annui è davvero paradossale (anche perché non scenderebbe la bolletta di nessuno), Giorgia non farci TREMARE, e studiate, studiate, incontrate i tecnici indipendenti che hanno molto da raccontare, i tecnici, i ricercatori, non i grandi capi di nomina politica! E speriamo che le scosse cessino! Le merci cadute dagli scaffali del supermercato mi hanno ricordato la scossa del 29 maggio 2012 mentre ero dentro al supermercato Tosano, non antisismico.
Ovviamente molti sono "andati dietro" alla bufala rilanciata da Alberto Zolezzi. Tutti gli esperti, in coro, però, hanno completamente smentito queste possibilità. Al di là che molte trivelle nell'Adriatico sono per il momento ferme, le correlazioni soco comunque smentite in blocco da pressoché tutti gli esperti. Il presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche, Piero Farabollini - uno che ha studiato - a La Repubblica, ha affermato: "Il terremoto avvenuto in mare questa mattina a poco più di 30 chilometri da Fano e Pesaro è uno dei più forti avvenuti in quest'area dal Novecento. Ma è anche un evento che possiamo considerare normale per la nostra regione: la fascia costiera e marina è infatti una delle tre zone sismo-tettoniche delle Marche". L'esperto afferma poi "che il sisma sia stato causato dalle trivellazioni in mare alla ricerca di gas e idrocarburi è da escludere".
E an ora: "Le trivellazioni comportano sismi che hanno una bassa magnitudo (tra il 4 e il 4.5, solitamente) e soprattutto avvengono a poca profondità dalla superficie fino a un massimo di 4 chilometri. Il terremoto ha avuto invece una magnitudo di 5.7 e, secondo il monitoraggio fatto dall'Ingv subito dopo la scossa principale, a una profondità di 8-10 chilometri e a una distanza di circa 35 chilometri dalla costa di Pesaro".
Dal canto suo, il leader di Italia viva Matteo Renzi scrive: "A quelli che dicono che c’è stato il terremoto nelle Marche ieri perché sono state autorizzate le estrazioni di gas la settimana prima, dico semplicemente: vergognatevi. C’è un limite alla decenza, voi lo avete superato. Nel frattempo io depositerò in Senato la mia proposta di legge, o, al primo provvedimento utile, un emendamento per il ripristino dell’unità di missione 'Italia Sicura' all’interno del progetto Casa Italia".
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