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Trivelle, Zaia contro la maggioranza di governo: "Il Veneto è contrario, i fondali marini sprofondano già"

Zaia non ci sta proprio alle trivellazioni sulle coste Venete affermando che quei luoghi hanno detto no con un referendum e le popolazioni stanno già pagando il prezzo della subsidenza

10 Novembre 2022

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Fonte: lapresse.it

Luca Zaia, governatore del Veneto, è una vera e propria spina nel fianco in questo momento storico, infatti dopo la vittoria di Giorgia Meloni che nel suo programma anche annunciato l'apertura verso la trivellazione Adriatica, rischia di trovarsi in casa propria qualcuno che potrebbe boicottare questo piano di integrazione alla produzione energetica.Il problema che preoccupa Zaia è la subsidenza, vale a dire lo sprofondamento dei fondali.

Trivelle, Zaia contro la maggioranza di governo: il veneto paga ancora la subsidenza

Infatti l'Italia nel momento in cui andrebbe rafforzato il passaggio alle rinnovabili, compie alcuni passi indietro, dalla riapertura delle centrali a carbone alle trivellazioni nell'Adriatico che hanno portato più danni che onori. Infatti il petrolio italiano è ricco di zolfo che corrode i tubi rischiando di fare più danni ambientali di quanti siano i guadagni industriali. Ma c'è un altro aspetto che preoccupa Zaia e che gli fa dire no contro tutta la maggioranza di governo: "Gli esiti della subsidenza, in seguito alle trivellazioni degli anni 50 sono state imponenti e devastanti".
Secondo Luca Zaia in pratica lo sprofondamento dei terreni e dei fondali marini rischia di creare dei danni anche alle terre emerse su cui sono costruite delle città, fiore all'occhiello per il turismo come Venezia. E quindi non ha la minima intenzione di cedere sulla questione delle trivellazioni.
C'è anche da dire che più in basso, a Ortona, nel 2007 la popolazione abruzzese insorse per la comparsa nel giro di tre giorni di una piattaforma, Ombrina 2, si trattava di una piattaforma sperimentale per la trivellazione petrolifera e che vide tutta la popolazione scendere in piazza.

Trivelle, Zaia contro la maggioranza di governo: la subsidenza potrebbe acuire i fenomeni sismici

Infatti oltre al problema ambientale derivato dai solventi chimici che servono ad ammorbidire i fondali marini, c'è anche il problema dell'inquinamento ambientale e quello della subsidenza generata dall'assenza di pressione nel sottosuolo che rischierebbe di risvegliare le faglie freatiche già attive e che generano fenomeni sismici.
Il terremoto nelle Marche di questi giorni che sta proseguendo con uno sciame sismico mai visto prima ne è un esempio lampante e infatti proprio in quella zona c'è una faglia attiva. Sempre nelle Marche è più precisamente a Falconara marittima Inoltre la popolazione ha registrato gravissimi livelli di inquinamento ambientale conseguenti alla trivellazione petrolifera.
Ma non è su questi aspetti di inquinamento che Zaia dice no alle trivellazioni, ma ad un fatto di coerenza: "Nel 2016, io avevo sostenuto il No alle trivelle, Come quasi l'86% dei veneti e degli italiani. E oggi, confermare quel No non è soltanto una questione di coerenza, lo sprofondamento dei terreni in seguito alle trivellazioni degli anni cinquanta sono stati imponenti e devastanti e lo sprofondamento prosegue ancora oggi inesorabilmente"

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