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Michela Vittoria Brambilla (Gruppo Misto): “Ho vinto un’altra battaglia contro chi odia gli animali. Faccio con passione politica e tv”

La parlamentare azzurra, ora nel Gruppo Misto, esulta per un’altra vittoria animalista con l’Associazione LEIDAA e racconta a Il Giornale d’Italia il suo impegno in politica e in tv su Rete4

22 Ottobre 2022

Michela Vittoria Brambilla (Gruppo Misto): “Ho vinto un’altra battaglia contro chi odia gli animali. Faccio con passione politica e tv”

On. Michela Vittoria Brambilla

Michela Vittoria Brambilla, classe 1967, è imprenditrice, giornalista e politica. Da sempre vicina ai diritti degli animali, è stata eletta per il centrodestra alla Camera dei Deputati, alle ultime elezioni; conduce da anni, su Rete4, Dalla parte degli animali.

Altra vittoria: il salvataggio dall’abbattimento di un’intera fattoria di animali. Ci spieghi la dinamica.

«La sentenza del Tar Lazio del 10 ottobre mette la parola fine ad una vicenda complicata nello svolgimento ma semplice nella sostanza: le autorità sanitarie hanno notificato un ordine di abbattimento di 140 suidi ospitati nella “Sfattoria degli ultimi”, non un allevamento ma un rifugio per animali, sulla base delle draconiane regole varate per combattere la peste suina. Noi di LEIDAA, con altre associazioni animaliste, ci siamo schierati nella controversia amministrativa a fianco dei volontari che gestiscono la “Sfattoria”. Dopo due mesi di peripezie, il Tar ci ha dato ragione, affermando che l’Asl avrebbe dovuto previamente valutare la possibilità di riconoscere una deroga perché la struttura è destinata concretamente a “rifugio per animali in difficoltà” con “valore culturale ed educativo”, mentre il parere del commissario governativo e del ministero della Salute, favorevole all’abbattimento, non era supportato da un’adeguata istruttoria e non era correttamente motivato.»

 

Chi erano i proprietari e come si è potuto arrivare a tanto?

«Gestori, non proprietari, della Sfattoria sono i volontari che accudiscono gli animali, generalmente maiali scampati al macello o cinghiali sfuggiti alle trappole o alle pallottole. Si potuti arrivare all’ordine di abbattimento perché le autorità trattano troppo sbrigativamente e superficialmente i provvedimenti che riguardano gli animali. Anche da questo punto di vista la sentenza del Tar ha suonato la sveglia, facendo esplicito riferimento alla recente riforma costituzionale, approvata nel febbraio di quest’anno su impulso mio e di tutto l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali, che riconosce formalmente la tutela dell’ambiente e degli animali tra i principi fondamentali del nostro ordinamento.»

 

Sfatiamo un mito. L’essere animalisti non è solo un argomento della sinistra.

«Non so quanti ci credano ancora, credo ben pochi, ma questo è veramente un mito da sfatare. L’animalismo è sì politico, perché implica scelte e decisioni politiche, ma non è partitico, perché nessun partito, neanche chi si sforza di definirsi animalista, ambientalista o verde fin dal nome, ha il monopolio della tutela degli animali. Men che meno la sinistra, che semmai usa da decenni il verde per contrabbandare il rosso e, al dunque, difende sempre tutt’altri interessi.»

 

È stata rieletta per la quarta volta di fila in Parlamento, alla Camera. Che emozione si prova essere al servizio degli italiani?

«Il mandato parlamentare è sempre più difficile da esercitare, per il peso abnorme del governo nella direzione e nella gestione dei lavori delle Camere, ma appartenere ad un corpo legislativo resta la forma più alta di partecipazione politica, una grandissima responsabilità.»

 

Da poche settimane, ha ripreso su Rete4 il programma Dalla parte degli animali. Come sta andando?

«Benissimo. Siamo premiati dagli ascolti e la rete ci ha concesso venti minuti in più, per condurre i telespettatori fino all’ora del telegiornale. Quest’anno aumenterà lo spazio per le adozioni degli amici a quattro zampe cui siamo abituati, ma sarà maggiore anche l’attenzione per gli animali non convenzionali e per quelli selvatici. Non per caso abbiamo iniziato con due puntate speciali sugli animali ospitati nel nostro Centro di recupero animali salvatici “Stella del Nord”.»

 

Imprenditrice, attivista, politica, conduttrice. Cosa vuole fare da grande Michela Vittoria Brambilla?

«Posso dire, in un certo senso, di aver vissuto molte vite. Certamente continuerò a battermi per difendere gli animali e l'ambiente, dalla parte dei più deboli e degli indifesi. E poi vediamo che cosa porterà il futuro.»

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