25 Luglio 2022
Alessia Pifferi @twitter giuseppe_alto
Il caso della bimba morta di stenti a Milano si arricchisce di un nuovo capitolo. Alessia Pifferi ha partorito Diana in bagno ed ha organizzato un finto battesimo per "scroccare" regali. Il comportamento della donna nei confronti della piccola deceduta assume contorni sempre più inquietanti, e come se non bastasse il suo atteggiamento davanti gli inquirenti con la donna che nonostante tutto è stata definita "lucida" e "calma", arrivano altre scottanti indiscrezioni riguardo il suo rapporto con la figlia. Che ha anche trascorso il primo mese di vita in una stanza di ospedale.
Diana in quell'ospedale ci è tornata due mesi. La bimba morta di stenti a Milano, aveva la febbre altissima ed una patologia ai reni legata al parto prematuro. Alessia Pifferi però nella struttura non si è mai vista poiché era col compagno a Montecarlo. Ci ha pensato la nonna ad accudirla. Come se non bastasse non ha un papà: la stessa madre ha ammesso di conoscere l'identità del padre ma "di non avergli mai detto della figlia". Diana ha ricevuto il cognome della madre.
È la stessa donna a raccontarlo agli inquirenti: "Ho partorito la bambina da sola nel bagno dell’appartamento del mio compagno (a Leffe, nella Bergamasca). Erano le due di pomeriggio. Appena partorito sono andata in camera da letto, ho preso il telefono e ho chiamato il mio compagno che stava lavorando al piano terra". "La bambina è stata dichiarata con il mio cognome". La gravidanza? "Mi sono accorta quando ho iniziato ad avere forti dolori alla schiena".
Ma non finisce qui, la follia della 37enne madre si è spinta anche oltre. Un battesimo (che non c'è mai stato) è stato organizzato all'epoca da Alessia Pifferi: il motivo? "scroccare" regali ad amici e parenti. Lo racconta un'amica di famiglia che puntualizza come nessun evento sia stato realizzato in onore della figlia. Un modo per ricevere soldi e non solo.
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