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Covid Italia, il bollettino di oggi 26 marzo: 73.357 positivi e 118 morti. Il tasso di positività scende al 14,5%

Comunicati i dati del bollettino Covid Italia di oggi 26 marzo 2022: i positivi sono 73.357, mentre i morti 118. In totale sono stati effettuati 218.216 fra tamponi molecolari e antigenici

26 Marzo 2022

Covid Italia, il bollettino di oggi 14 gennaio: 184.615 positivi e 316 morti

Fonte: lapresse.it

Sono 73.357 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, sabato 26 marzo 2022, mentre i morti sono 118. I dati sono stati diffusi nel consueto bollettino dalla Protezione Civile e del ministero della Salute. I numeri dei positivi di oggi sono in calo rispetto al bollettino della giornata di ieri, 25 marzo, quando erano stati registrati 75.616 nuovi casi. Scendono invece le vittime, ieri assestatesi a 146. I dati sono stati rilevati su un totale di 504.185 fra tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività scende di mezzo punto percentuale, assestandosi al 14,5%. Pressoché stabili infine gli ingressi nei reparti di terapia intensiva (+5), mentre con 29 unità in più aumentano invece i ricoveri nei reparti ordinari. 

Covid Italia, il bollettino di oggi 26 marzo

Nel bollettino di oggi si contano anche 66.396 guariti, in calo rispetto ai 75.773 registrati ieri. Guardando ai contagi, le tre regioni che hanno registrato il maggior incremento sono state la Lombardia, con 8.532 nuovi casi, il Lazio con 8.445 e la Campania con 8.243. Le regioni con il tasso di positività più alto sono invece le Marche con il 42,83%, la Basilicata con il 21,62%, la Calabria con il 20,93%, la Puglia con il 20,92% e l'Emilia-Romagna con il 18,93%.

Nel frattempo gli amministratori locali sembrano essere più ottimisti in merito all'andamento della pandemia. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha infatti dichiarato che: "A Firenze è pieno di gente. Io sono convinto che con il 92% di vaccinazioni che abbiamo assicurato in Toscana ci potrà essere un più o meno forte livello ondulatorio di nuovo contagio ma ormai il virus si sta proponendo non più nelle forme passate, in cui si rischiava la vita". "Sempre di più andiamo verso la bella stagione, dobbiamo pensare allo sviluppo e ridare forza attrattiva ai nostri territori - ha aggiunto -. Non dobbiamo sentire il Covid come un condizionamento".

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