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Giorno del ricordo 2022: frasi, aforismi e citazioni per ricordare le vittime delle Foibe

Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, per non dimenticare la Strage delle Foibe e l’esodo degli italiani dai territori dell’Istria e della Dalmazia

09 Febbraio 2022

Giorno del ricordo 2022: frasi, aforismi e citazioni per ricordare le vittime delle Foibe

Fonte: Wikipedia

Giovedì 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo 2022, l'occasione in cui vengono commemorate le vittime della Strage delle Foibe: le migliori frasi, aforismi e citazioni. Il Giorno del Ricordo è stato istituito dal 2004 per ricordare uno dei capitoli più tragici della nostra storia: la strage delle Foibe e l’esodo della popolazione di origine italiana dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito della Seconda Guerra Mondiale.

Giorno del ricordo 2022: frasi, aforismi e citazioni

Per celebrare questa importante giornata, che ha sempre generato polemiche politiche inutili, abbiamo raccolto alcune delle frasi, alcuni degli aforismi e alcune citazioni storiche che forse fanno comprendere - meglio di qualsiasi parola - cosa serve questa giornata.

  • "Urlavano Italia, e caddero. Bruciavano di dolore, e caddero. Indifesi e soli, svanirono in infernali voragini." (Ermanno Eandi)
  • Silenzio. Un silenzio funereo. Cavità, e buio, ed ancora silenzio. Violenza nella violenza, verità ribelle, violentata dalla Storia che deve offuscare la libera Resistenza, offuscata dalla voce del lamento dall’Inno di quel sacramento ululante nell’umanità disumana. Foibe. (Marco Barone)
  • "È stato solo molto tardi che ho imparato qualcosa sulle foibe, e ho saputo di amici di mio padre che erano scomparsi così." (Toni Capuozzo)
  • "Non possiamo dimenticare e cancellare nulla; non le sofferenze inflitte alle minoranze negli anni del fascismo e della guerra, né quelle inflitte a migliaia e migliaia di italiani. (Pietro Grasso)
  • "Dimenticare e cancellare le foibe è come seppellire la nostra storia. Un Paese senza memoria è un Paese senza identità." (Rinaldo Sidoli)
  • "O tu che ignaro passi per questo Carso forte ma buono, fermati! Sosta su questa grande tomba!" (scritta sulla Foiba di Basovizza)
  • "Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia." (Sergio Mattarella)
  • "Non possiamo certo dimenticare le sofferenze, fino a un’orribile morte, inflitte a italiani assolutamente immuni da ogni colpa." (Giorgio Napolitano)
  • "Ossa spezzate atroci agonie l’uomo ha superato Caino. Come bestie torturate legati ai polsi con vile fil di ferro gettati ancor vivi nell’oscurità”. (Fabio Magris)

Da ultimo vi lasciamo con le parole di Piero Tarticchio, Presidente del centro di Cultura Giuliano Dalmata, intervistato in esclusiva da il Giornale d'Italia:

Per gli slavi eravamo italiani. Per gli italiani eravamo slavi.

In realtà noi eravamo il nulla,

gente senza casa, senza patria e senza identità.

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