31 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
A quasi dieci anni dall'inizio della vicenda è stata archiviata l'inchiesta sui due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il gip di Roma ha infatti fatto cadere l'accusa di omicidio contro i militari della Marina, ritenendo gli elementi raccolti finora non sufficienti per avviare un processo. Secondo i magistrati sarebbe stato difficile utilizzare non solo gli accertamenti svolti dalla giustizia indiana all'epoca dei fatti, ma anche le stesse testimonianze raccolte nel corso degli anni. Soddisfatto l'avvocato del marò Latorre, Fabio Anselmo, che ha dichiarato: "Sono curioso di leggere il decreto con cui il gip ha archiviato questa indagine. Mi auguro che restituisca giustizia e verità per Massimiliano Latorre dopo 10, lunghissimi, anni".
"È stato un autentico calvario - affermano invece i legali di Girone - sopportato da Salvatore Girone con dignità e fierezza che hanno reso onore all'Italia intera: alla fine dopo quasi 10 anni, la verità ha prevalso. Ciò significa che non c'era nulla alla base delle accuse nei loro confronti e, dopo che lo aveva riconosciuto la procura di Roma, lo ha definitivamente decretato anche il giudice per le indagini preliminari". La scorsa estate i due fucilieri di Marina erano stati ascoltati dalla Procura dopo un primo interrogatorio avvenuto il 3 gennaio del 2013. Sempre nel 2021 i pubblici ministeri avevano disposto delle perizie su una macchina fotografica e un computer che si trovavano a bordo della nave Enrica Lexie.
Nella nota, gli avvocati Fabio Federico e Michele Cinquepalmi aggiungono inoltre che: "Per Salvatore e per la sua famiglia sono stati anni di pesanti sofferenze e questo è per loro sicuramente un giorno di nascita, anche se nulla potrà cancellare le profonde ferite inferte da una vicenda giudiziaria che, per molti aspetti, resterà negli annali della storia, non solo dei nostro paese".
Gli accertamenti disposti dagli inquirenti hanno appurato che a bordo della nave erano state rispettate tutte le regole d'ingaggio. All'avvicinarsi del peschereccio Saint Anthony, i due marò prima mostrarono le armi e solo dopo spararono in acqua. I colpi però raggiunsero e uccisero i due pescatori indiani Ajeesh Pink e Valentine Jelastine. Da parte dei fucilieri vi era però il timore di poter essere sotto attacco attacco da parte dei pirati, elemento confermato anche dall'equipaggio dell'Enrica Lexie. Sono state queste circostanze a indurre il pm Erminio Amelio e il procuratore aggiunto Michele Prestipino a chiedere l'archiviazione.
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