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Esplosione Ravanusa, avvisi di garanzia a vertici 'Italgas Reti': svolta nelle indagini

Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio: "L'esplosione di Ravanusa è stata prodotta da una 'bolla' o 'camera' di metano innescata da una casuale scintilla"

31 Dicembre 2021

Esplosione Ravanusa, 10 avvisi di garanzia a vertici 'Italgas Reti'

Ravanusa (fonte: Facebook @RaffaeleFitto)

Arriva una svolta nelle indagini che riguardano l'esplosione di Ravanusa avvenuta lo scorso 12 dicembre. La Procura di Agrigento oggi, venerdì 31 dicembre 2021, ha notificato 10 avvisi di garanzia - sia regionali che nazionali - ai vertici della società di distribuzione 'Italgas Reti'. Si tratta, stando a quanto si apprende, di un atto "dovuto", in vista dell'esame fissato per il 4 gennaio 2022. Martedì prossimo infatti decine di esperti si recheranno sul luogo della strage per procedere con ulteriori valutazioni. Proprio queste potrebbero far luce sulla tragedia che ha sconvolto l'Italia e ha portato alla morte di 9 persone. Tra le vittime c'era anche una donna al nono mese di gravidanza. 

Esplosione Ravanusa: "Tutto è partito da una 'bolla' di metano"

I membri della Procura di Agrigento si erano messi al lavoro sin dal giorno in cui era avvenuta l'esplosione. Doveva essere un tranquillo pomeriggio di domenica quando, all'improvviso, una palazzina a Ravanusa, nella centrale via Trilussa, è crollata e ha portato alla morte di 9 persone. Gli investigatori avevano presto aperto un'inchiesta per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. I lavori sono tutt'oggi coordinati dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella.

"L'esplosione è stata prodotta da una 'bolla' o 'camera' di metano innescata da una casuale scintilla", aveva spiegato a pochi giorni dalla strage Luigi Patronaggio. "Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell'esplosione e del successivo propagarsi della 'palla di fuoco' e dell'onda d'urto", aveva continuato. "Viceversa, sul come e sul perché si sia creata la 'bolla', e perfino sul punto esatto dove la stessa si sia creata (al momento localizzata al di sotto o in adiacenza della abitazione del civico numero 65 di via Trilussa), permangono dubbi che saranno sciolti dalle investigazioni tecniche e di polizia giudiziaria in corso", aveva concluso.

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