26 Dicembre 2021
Fonte: lapresse.it
Dato il progredire dell'emergenza Covid in Italia, alcune regioni passano, a partire da lunedì 27 dicembre, a zona gialla, con il rischio di diventare presto zone arancioni o rosse. In zona bianca restano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta. In giallo passano Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e Province autonome di Trento e di Bolzano. Nessuna regione in zona arancione.
Il passaggio dalla zona bianca alla gialla scatta al raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%. Il governo targato Mario Draghi, data l'impennata dei contagi, ha imposto nuove misure valide fino al 31 gennaio 2022 che ci faranno passare un capodanno diverso da quelli pre pandemia. Un altro record di contagi Covid è stato infatti registrato in Italia il 25 dicembre, giorno di Natale. L'ultimo bollettino ha visto i casi salire a 54.762 su 969.752 tamponi, con un tasso di positività è al 5,6%. Sono oltre mezzo milione gli attuali positivi nel Paese: per la precisione, secondo Protezione Civile e ministero della Salute, sono 500.466.
Dopo il parziale fallimento dei vaccini, che non sono stati in grado di proteggerci adeguatamente dalla variante Omicron, torna il giochino, preferito, dal Governo: strega comanda colore. A questo proposito ricordiamo dunque le regole della zona gialla. Una delle principali differenze tra le due zone, prima di questi giorni, era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Con l’ultimo decreto del governo è stato però stabilito di estendere questa misura. L'uso della mascherina è stato già 'rinforzato' in tutta Italia. Per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario poi indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.
Fino alla cessazione dello stato di emergenza, il decreto Natale prevede inoltre l'estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato - per vaccinati o guariti - alla ristorazione per il consumo anche al banco in bar e ristoranti. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
"Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all'aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2", prevede il resto. Inoltre, "è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso".
Ma non è finita. Il Governo ha stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto. Saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico. A differenza dell'anno passato, il coprifuoco non è previsto.
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