14 Dicembre 2021
Martina Aranguren, sulla sinistra, con un'amica (Fonte foto: Twitter @danielbachatero)
In Argentina una diciassettenne, Martina Aranguren, è morta il giorno dopo aver ricevuto il vaccino. In molti stanno imputando la sua morte agli effetti collaterali del siero. Viveva a Curuzù Cuatià, nel nord-est del paese, nella provincia di Corrientes. La notizia è stata data dal quotidiano locale "El Litoral". Era la nipote di un politico locale, Martin Aranguren, esponente del partito liberale. Il quotidiana ha reso noti i fatti con poche righe di commiato, quasi come fosse un necrologio.
Solamente quattro giorni dopo, cioè il 24 ottobre 2021, la notizia è stata ripresa dall'emittente "Salta Canal Siete" che ha così commentato: "L’autopsia ha rilevato il decesso per shock anafilattico. Dopo il decesso si sono sollevate nuovamente a gran voce polemiche sul vaccino. Dopo la somministrazione, la giovane si sentiva male ed è andata a letto. Il padre l’ha trovata morta per arresto cardiorespiratorio. Era vaccinata." Poche ore dopo ecco puntuale la smentita che mette a tacere le voci già circolanti.
Per bocca di "El diario de Curuzu" ecco che si sostiene: "Le Autorità sono riuscite a chiarire la causa della morte della minore che aveva destato preoccupazione in tutta la provincia. Si è scoperto che questa minorenne della nostra città era morta dopo essere stata vaccinata contro il coronavirus, il che ha sollevato dubbi. Ma è stato stabilito che i fatti non sono collegati. Sabato è stata fatta l’autopsia: si è trattata di una emorragia cerebrovascolare dovuta a un problema non rilevabile. La ragazza è morta giovedì 21 ottobre a casa sua. Il giorno prima era stata vaccinata contro il coronavirus e quella mattina ha cominciato a sentirsi male e ha chiesto ai suoi parenti non andare a scuola. Quella mattina l’hanno trovata senza vita. Ma è stato confermato che si tratta di una coincidenza."
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