30 Novembre 2021
fonte: Twitter @sole24ore
Dopo il Friuli-Venezia Giulia dal prossimo lunedì 6 dicembre anche l'Alto Adige tornerà in zona gialla. La decisione è stata annunciata quest'oggi dall'assessore alla Sanità della provincia autonoma Thomas Widmann, che ha specificato come siano ormai stati oltrepassati tutti e tre i parametri che determinano il passaggio di zona. L'ingresso in zona gialla avverrà peraltro in concomitanza con il via in tutta Italia al Super Green pass, che fino al prossimo 15 gennaio prevede limitazioni agli spostamenti per le persone non vaccinate.
"Per gli altoatesini cambierà poco", ha tuttavia precisato l'assessore Widmann, alla luce del fatto che già nei giorni scorsi la provincia autonoma di Bolzano aveva implementato in anticipo le restrizioni della zona gialla, tra cui l'obbligo della mascherina classica all'aperto e di quella Ffp2 sui mezzi pubblici. L'assessore ha in seguito reso noto come con l'arrivo del Super Green pass in questi ultimi giorni si sia registrato un forte afflusso agli hub vaccinali, aggiungendo inoltre che dalla metà di dicembre verrà messa in atto sul territorio "un'offensiva vaccinale", sia per le dosi booster che per le prime dosi.
Al momento nella provincia autonoma di Bolzano sono 93 le persone ricoverate per Covid in area medica, a fronte di un limite per il passaggio di zona che è di 75, pari al 15% del tasso di occupazione. Superato di due unità anche il limite di ricoveri in terapia intensiva, con 12 posti letto occupati, mentre l'incidenza settimanale dei nuovi contagi è schizzata a 509 per 100mila abitanti, vale a dire oltre dieci volte il limite massimo di 50 nuovi casi.
Nonostante a livello nazionale il tasso d'infezione sia ancora sotto la soglia d'allerta stando agli ultimi dati dell'Agenas sarebbero diverse le regioni attualmente a rischio di passare in zona gialla. Tra queste troviamo la Valle d'Aosta, l'Umbria, le Marche e il Lazio, anche se in quest'ultima regione l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato mostra ottimismo: "Al momento non intravedo rischio di zona gialla per il Lazio. Noi avremo un rt in calo, forse lievemente sopra 1 e questo e un segnale che aspettavamo perché significa che pian piano la curva si sta raffreddando poi non si può mai escludere nulla, ma noi stiamo lavorando".
Un caso a parte è invece la Lombardia, il cui tasso di ricoveri sta sì aumentando ma in maniera molto graduale. Tuttavia, secondo le previsioni effettuate, la regione potrebbe oltrepassare le soglie minime del 15% di occupazione nei reparti ordinari e del 10% nei reparti di terapia intensiva entro due settimane. Appare probabile dunque che i cittadini lombardi passino il prossimo Natale in zona gialla, resta da capire in quanti saranno a fargli compagnia.
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